E' 30enne originario del Trentino, grave in ospedale a Treviso

E con queste temperature serve anche più prudenza

Dopo due giorni di verifiche si è riusciti a risalire all'identità dell'uomo, che era stato trasportato in elicottero all'ospedale veneto già poco dopo la valanga di domenica. Il giovane, trent'anni, si trova tuttora in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita

FERITI Un ragazzo e una ragazza di Pergine restano ricoverati
RICERCHE Dispersi, da domani ispezioni con squadre di terra e cani
L'ESPERTO "Ci aspettano ancora tre mesi di caldo, i crolli potrebbero ripetersi"

L'appello del capo dello Stato sull'emergenza ambientale: serve piena collaborazione di tutti

Lo sostiene Wanner del Club alpino austriaco

Si tratta di una giovane di 29 anni e di un 33 enne, per entrambi la prognosi è riservata ma fortunatamente non sono considerati in pericolo di vita

RICERCHE Fra i dispersi Davide Carnielli di Fornace e Liliana Bertoldi di Levico

Dopo la tragedia sulla Marmolada, l'appello del presidente dell'Unione nazionale enti montani, Marco Bussone, che ricordando le vittime della valanga invita le istituzioni a ragionare su accesso e fruizione in alta quota

LA VALANGA Marmolada, fra i dispersi Davide Carnielli di Fornace e Liliana Bertoldi di Levico

Nell'area del crollo proseguono con difficoltà le ricerche, si utilizzano prevalentemente i droni: l'area resta a rischio per l'instabilità di ciò che rimane del fronte di ghiaccio che è crollato domenica. La disperazione nelle testimonianze di chi stava percorrendo la via normale ed è sopravvissuto

IL DRAMMA Trovata la settima vittima, il maltempo rallenta le ricerche
CROLLI La cima resta instabile: si temono nuovi distacchi
CLIMA Fa troppo caldo, gli effetti dell'inquinamento sulle montagne

Filippo Bari lascia la compagna e un bambino di 4 anni; con lui Tommaso Carollo, manager di Thiene e Paolo Dani, guida alpina di Valdagno; Disperso anche Davide Miotti, di Tezze sul Brenta,come la moglie Erica Campagnaro

RICORDO Filippo e quel selfie sulla cima, poco prima di scomparire

Rimane il mistero delle quattro auto abbandonate al parcheggio del Fedaia: una con targa tedesca, due con targa della Repubblica Ceca e una ungherese. Fra i dispersi risulterebbero tutti i taliani, tranne tre cechi