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Media stranieri: ombre nel passato di Papa Francesco

Un'ombra nel passato di papa Francesco: quella della dittatura militare argentina. È questo il dubbio che affiora su diversi quotidiani internazionali due giorni dopo l'elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro. E dal New York Times alla Bbc Mundo, fino al foglio argentino Pagina 12, sono in tanti a ricordare le accuse di connivenza con il regime di Jorge Videla che negli anni hanno coinvolto il gesuita, trovando tuttavia sempre la netta smentita di quest'ultimo

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La «rivoluzione» di stile di Papa Francesco

Il Papa uomo. Un pontefice umile. L'amico dei poveri. E insofferente alla corte che il capo dello Stato vaticano necessariamente si porta dietro, tanto che ieri i responsabili del sistema di sicurezza e delle liturgie papali hanno avuto da Francesco tante sorprese, non sempre gradite. Perché Bergoglio ha detto chiaro: presenza personale quasi francescana (veste bianca e niente croce d'oro, rifiuto dei paramenti eccessivi), semplice auto di servizio in Vaticano e niente «Papamobile» (almeno per ora) e chiese aperte in sua presenza. Una rivoluzione anche in questo: novità da far tremare i polsi alla sicurezza vaticana, ma con la speranza di futuri e ripetuti bagni di folla

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Alla fidanzatina d'un tempo «O ti sposo o divento prete»

Erano poco più che bambini, e lui, Jorge Mario Bergoglio, il futuro papa Francesco, le consegnò una letterina, con il disegno di una casetta bianca, in cui sarebbe voluto andare a vivere con lei e le disse: "se non mi sposo con te, mi faccio prete". Come sono andate le cose è noto al mondo, ma a raccontare l'episodio è la fidanzatina di allora, Amalia, oggi una signora con i capelli candidi, intervistata dai giornalisti argentini