Viabilità / Il caso

Valsugana, niente superstrada in Veneto: saranno sistemate solo le strettoie

Dopo il via libera agli interventi puntuali in Trentino, fra Castelnuovo e il confine regionale, ora anche in Valbrenta si farà altrettanto: salta la vecchia ipotesi di un tratto a pedaggio tra Bassano Ovest verso nord. A Carpanè si pensa a una galleria di circa due chilometri per by-passare il paese

IL NODO Statale della Valsugana e code a Carpané
PROGETTI Valsugana, niente raddoppio fra Castelnuovo e Grigno
PERGINE Nuovo autovelox sulla statale 47: 150 multe al giorno
OSPEDALETTO Cantiere concluso sulla retta, attesa per altri lavori

VALSUGANA. Quando si parla del traffico e della viabilità sulla SS47 della Valsugana da qualche tempo va sempre più di moda la parola ammodernamento e messa in sicurezza. Dopo il via libera agli interventi in Trentino sul tratto tra Castelnuovo e il confine con il Veneto, ora anche in Valbrenta si farà altrettanto. Niente più spese faraoniche, basta project financing tra pubblico e privato. Non solo è stata cassata dai comuni interessati la proposta della giunta provinciale trentina, fortemente caldeggiata dai consiglieri provinciali del Carroccio della Valsugana, di costruire una nuova strada in destra Brenta tra Castelnuovo e Ospedaletto.

Ora anche la proposta di finanza di progetto per la progettazione, costruzione e gestione della superstrada a pedaggio tra Bassano Ovest, la Valbrenta e la Valsugana è stata definitivamente abbandonata.

Una recente sentenza, come riportato dal Sole 24 Ore nei giorni scorsi, infatti ha messo la parola fine sull'idea della Superstrada Nuova Valsugana. I giudici della prima sezione hanno respinto la richiesta di danni e indennizzi milionari avanzati dalla Pizzarotti nei confronti della Regione Veneto e Mit per l'inazione che ha determinato il fallimento del progetto del 2009 da 731 milioni di euro. Niente più autostrada sulla SS47 in Veneto, si punta tutto sul completamento della Valdastico. E con un investimento di alcune decine di milioni di euro ora si sta lavorando per sistemare un tratto della SS47 nella Valsugana "veneta".

"Proprio così. In queste ultime settimane - ci racconta il sindaco di Valbrenta Luca Ferazzoli - abbiamo fatto due incontri con Anas e Regione per condividere alcune soluzioni in vista dell'approfondimento progettuale. Il tratto interessato dai nuovi lavori è quello compreso tra Carpanè e Solagna".

L'obiettivo primario è quello di risolvere il nodo a Carpanè eliminando l'esistente semaforo. In che modo? "L'idea è quella di realizzare una galleria di circa 2 chilometri per by-passare la frazione e togliere il volume di traffico dalla strettoia". E non è finita qui. Come scrive il Giornale di Vicenza "sarà valorizzato l'esistente sedime stradale con allargamenti della carreggiata e la riorganizzazione degli accessi di strade comunali e private, nei punti neri delle località Mignano a Solagna, Merlo e Carpanè a San Nazario".

È prevista la chiusura degli attuali accessi sulla statale 47 a San Nazario con un nuovo nodo urbano e la statale interrata per circa 200 metri. Su questa ipotesi si stanno confrontando con gli amministratori locali ed i progettisti anche i locali vertici di Confindustria. Sono previsti pure dei minimi abbattimenti. Come si legge ancora sul Giornale di Vicenza "in arrivo una nuova rotatoria a monte della stazione di Carpanè, nodo di collegamento al nuovo ponte ipotizzato sul fiume Brenta a nord di Valstagna. Se la 47 verrà interrata, la rotatoria verrebbe realizzata su un piano leggermente rialzato".

Le idee ci sono, tante per mettere in sicurezza la SS47 anche nella Valsugana veneta. Costi e tempistiche sono ancora tutti da definire, Una strada, la SuperValsugana, che va ammodernata con interventi mirati e risolutivi. In Valbrenta sono tutti d'accordo. No a nuove strade, si all'ammodernamento di quella esistente. Con buona pace, come accaduto anche in Valsugana, per chi perorava nuove lingue di asfalto o, nel vicino Veneto, superstrade a pagamento.

[Nella foto, la strettoia con semaforo a Carpané]

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