Valsugana / La sentenza

Ottantenne condannato per frasi e gesti volgari verso i vicini

Un anno, con pena sospesa, per l'uomo che era imputato in seguito alla querela per stalking presentata da una coppia, moglie e marito, che abita accanto. Assolto invece per l'accusa di vilipendio alla religione (formulata perché stracciava volantini pubblicitari e li gettava anche in un capitello)

TRENTO. Per l'accusa di vilipendio alla religione è stato assolto, mentre per il secondo reato contestato - l'aver perseguitato i vicini di casa - è arrivata la condanna ad un anno, pena sospesa. L'imputato è un ottantenne della Bassa Valsugana.

I fatti risalgono al periodo 2019-2021. A presentare querela per stalking è stata una coppia, moglie e marito che abitano accanto.

Secondo l'accusa il pensionato aveva in più occasioni offeso la donna, rivolgendosi a lei con parole volgari. Non sarebbero mancati neppure gesti inappropriati, come mimare atti sessuali, toccarsi le parti intime e calarsi i pantaloni.

Moglie e marito, vittime di atti persecutori, avevano denunciato questo comportamento molesto e continuato nel tempo, evidenziando di aver dovuto modificare le proprie abitudini di vita pur di evitare l'incontro con l'uomo.

Nel corso del dibattimento non è emerso che l'ottantenne avesse in quel periodo problemi di equilibrio psichico. Anzi, lo stesso imputato era convinto di essere lui il perseguitato, giustificando quel suo comportamento come una reazione a ciò che avrebbe subìto.

La giudice Claudia Miori lo ha condannato ad un anno. C'è però stata l'assoluzione per il reato di vilipendio, perché il reato non sussiste.

I fatti contestati erano piuttosto curiosi, perché evidenziavano l'antipatia dell'uomo verso i fogli pubblicitari.

Il pensionato aveva infatti il vizio di prendere i volantini dalla sua cassetta delle lettere - e talvolta anche da quella dei vicini - per poi strapparli e gettarli ovunque. Anziché metterli nel bidone della carta, li stracciava e seminava lungo la strada, spesso abbandonandoli anche nel capitello della Madonna di Lourdes.

Quei suoi gesti bizzarri erano stati segnalati alla polizia locale di Borgo Valsugana.

I compaesani d'altronde vivevano con comprensibile fastidio la situazione: abituati a fermarsi al capitello per una preghiera, trovavano le cartacce proprio a piedi della Madonnina.

Nonostante il pensionato fosse stato identificato in più occasioni dagli agenti nel corso del 2019, aveva proseguito a stracciare i volantini pubblicitari e a gettarli nel capitello anche nel 2020, salvo il periodo del lockdown per la pandemia.

La giudice tuttavia non ha qualificato questo comportamento come un reato. Che il pensionato non stesse passando un periodo sereno lo testimonia anche il suo comportamento nell'estate del 2021, quando iniziò a tormentare i vicini con i gesti e parole volgari.

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