Valsugana / L'attrazione

Vetriolo, la Lupa di Vaia e il bellissimo Duke ululano insieme

La suggestiva immagine del Samoiedo che affianca l'enorme scultura di legno e ne assume la postura, rivolto verso quel cielo che quattro anni fa portò la paurosa tempesta

VETRIOLO La gigantesca "Lupa di Vaia" è già un'attrazione turistica
LAVARONE Il magnifico «drago» di legno fatto di scarti di Vaia conquista tutti

TRENTO. La Lupa di Vaia, a Vetriolo, ulula al cielo e il bellissimo Samoiedo Duke si aggiunge per dar vita a un duetto.

Il doppio ululato è stato immortalato nei giorni scorsi dalla proprietaria del cane, Silvia Bertagnolli, che come molte altre persone in questo periodo ha ammirato la scultura di legno realizzata a quota 1.600 dall'artista vicentino Marco Martello "Martalar".

L'autore, che ha base a Mezzaselva di Roana, sull'altopiano di Asiago, ha firmato anche il famoso "Drago di Vaia" a Lavarone, l'"Aquila di Vaia" sui Colli Berici e il "Leone alato di Vaia" al palazzo delle Albere a Trento.

Era stato incaricato a giugno dal Comune di Levico Terme per realizzare anche sul territorio della città termale un'opera che ricordasse l'evento pauroso della tempesta Vaia dell'ottobre 2018.

Per vedere la lupa bisogna incamminars da Vetriolo per un chilometro circa lungo la strada forestale del Pian de la Casara (a fianco del maso e del parcheggio della piattaforma di lancio per i parapendii e deltaplani).

La scultura sorge in una radura che un tempo era bosco, ma che dopo il passaggio di Vaia è diventata brulla, ma dalla quale si gode di una magnifica vista sulla Valsugana e sui laghi. Anche la scelta del soggetto non è casuale: infatti il lupo, animale che solo negli ultimi anni è tornato a popolare i boschi e le montagne trentine, è simbolo di cambiamento in atto con cui l'uomo deve imparare a convivere.

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