Arte / Natura

Lavarone, il magnifico «drago» di legno fatto di scarti di Vaia conquista tutti (anche gli influencer) - FOTO

Opera dell’artista veneto Marco Martalar, è già una attrazione: più di 1300 visitatori nel week-end e centinaia di migliaia sui social dove le foto sono già diventate virali

L'INIZIATIVA Dai tronchi abbattuti nasce il sound di Vaia con la startup di amplificatori

di Tiziano Dalprà

LAVARONE. Nessuno, nemmeno il più ottimista, come il sindaco di Lavarone Isacco Corradi, pensava ad un successo del genere. Ma l'iniziativa "Lavarone Green Land", che negli intenti dovrebbe trasformare l'intero territorio in un parco tematico, si è dimostrata una calamita eccezionale per i turisti. Soprattutto per la nuova scultura del drago in legno realizzato dall'artista veneto Marco Martalar.

È qualcosa di straordinario: sette metri di lunghezza, sei metri di altezza, posta sul colle della frazione Magrè e raggiungibile da da varie parti, domina l'intero altopiano. Ed è realizzata con legname di scarto delle foreste abbattute da Vaia.

Il dragone Vaia a Lavarone

Il dragone Vaia a Lavarone, opera gigantesca di Marco Martalar

«L'opera cambierà con le stagioni, con il tempo diverrà l'emblema di qualcosa che si muove, che non è statico» spiega lo scultore.

Un selfie con il drago: tutti a Lavarone per l’opera realizzata con gli schianti di Vaia

Il grande drago realizzato a Lavarone con gli schianti della tempesta Vaia si sta rivelando un grande successo. Opera dell'artista veneto Marco Martalar, il drago è alto 6 metri e lungo 7. Moltissimi curiosi e turisti salgono sul colle della frazione Magrè per una foto o un selfie.

Il sindaco Corradi: «Fa parte di un progetto di valorizzazione del legno dell'Avez del Prinzep e dei boschi colpiti da Vaia. È un monito, una riflessione, per avvicinarci alla natura ed insegnarci il rispetto di essa». Boom di visitatori e turisti, oltre 1.300 nel primo week-end. C'è chi è arrivato appositamente da Milano, e c'è gente che arriva da Asiago, e sono soprattutto le famiglie con bambini che si soffermano a guardare il drago, che sembra un bonaccione simpatico.

Si raccontano fiabe, e dall'alto si osserva una terra disegnata con maestria.E non solo: la figura del "Drago Vaia" di Lavarone sta letteralmente "bucando" i social, con migliaia di visitatori su Facebook e su Instagram.

Le cifre parlano di quasi settecentomila visualizzazioni in pochi giorni. E chi non sta nella pelle per la contentezza è la direttrice dell'Apt Alpe Cimbra Vigolana Daniela Vecchiato: «Alcuni influencer hanno fatto a gara per arrivare sul Tablat a farsi riprendere con il drago, sono lievitati i selfie. Per la nostra area turistica un notevole richiamo nel rispetto della natura. Le immagini dell'opera di Martalar corrono sul web raggiungendo cifre insperate, un vero e proprio boom di visitatori a testimonianza che il percorso scelto dal "Comitato valorizzazione Avez del Prinzep" con il Comune è quello ideale».

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