Montagna / Il progetto

Pedalando sulle Dolomiti lungo il Primiero fino al passo Rolle: in arrivo nuovo tratto ciclabile da 10 milioni di euro

Ecco lo studio di fattibilità per i quattro chilometri di pista previsti da Imer a Pontet, al confine fra la provincia di Trento e Belluno, nell'aspra valle dello Schener

IL PERCORSO Una serie di tratti per arrivare infine fino al Rolle
LA STORIA Alla riscoperta dell'antica via tra Primiero e Feltrino

TRENTO. La Comunità di Primiero ha pubblicato, sul portale online, lo studio di fattibilità per un nuovo tratto della pista ciclabile lungo il torrente Cismon, che una volta ultimata consentirà di pedalare da passo Rolle fino al lago dello Schenèr, a Pontet, passando per San Martino di Castrozza, Primiero e i paesi del fondovalle.

La parte ora in questione va da Masi Imèr a Pontet.

Lo studio, realizzato da Aia engineering di Trento, prevede la realizzazione di un tracciato di quattro chilometri, interamente in provincia di Trentro.

Il costo di costruzione - si legge in una nota - è pari a 10,2 milioni di euro, di cui otto milioni per lavori a base d'appalto, 233.121,65 per gli oneri di sicurezza e poco meno di 2,2 milioni per somme a disposizione dell'amministrazione.

Il percorso ciclopedonale, lungo la strada statale 50 del Grappa e del passo Rolle, si colloca nella parte trentina della valle dello Schenèr a sud dell'abitato dei Masi di Imer.

Il tracciato parte dall'intersezione tra la strada forestale sulla sinistra del torrente Cismon e la statale 50, in prossimità della località San Silvestro e termina in località Pontet, al confine tra la provincia di Trento e di Belluno.

Oltre il confine, dove sono presenti anche diverse gallerie e una ciclabil  sul percorso esterno, lunga vecchia strada, che però, da oltre un anno è impraticabile a causa di una vasta frana.

"Con quest'opera, ci proponiamo anche di favorire l'utilizzo ricreativo della bicicletta e il cicloturismo, aumentare l'attività fisica, per ridurre i costi sociali legati all'uso dell'auto, aumentare l'offerta di itinerari e di percorsi pedonali e ciclabili a forte attrazione storico-culturale", ha detto il commissario della Comunità, Roberto Pradel.

Già oggi è possibile da Imer pedalare in sicurezza lungo la valle, verso San martino.

Prima le strade arginali fino a Mezzano, da qui la ciclopedonale che porta a Fiera.

Dopo aver attraversato il paese, si può quindi riprendere in ciclabile alla volta di Siror e da qui a San Martino di Castrozza, dove si può imboccare una sterrata che porta al Rolle.

Per tornare invece allo sbocco verso il Feltrino e dunque al collegamento sia con la Valsugana sia con la ferrovia che serve la cittadina bellunese, permane il problema della frana che rappresenta, dunque, un ostacolo per il cicloturismo verso il Primiero.

A quanto è dato sapere, lo smottamento, che è nel territorio comunale di Sovramonte, richiederà un intervento particolarmente costoso e ci si interroga sui tempi di realizzazione.

Va peraltro ricordato che il percorso ciclabile lungo la vecchia strada rappresenta anche l'unica alternativa di collegamento diretto fra Primiero e Feltrino in caso di emergenza: tutti gli altri accessi avvengono attraverso dei passi (Brocon dal Tesino, Cereda dall'Agordino, Rolle dalla val di Fiemme, oltre al Croce d'Aune da Pedavena che però scende solo a Ponte Oltra e non bypassa tutte le gallerie).

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