Croce Rossa Bassa Valsugana, 82mila km in un anno

di Massimo Dalledonne

 
I dati parlano più di molte parole. Oltre 16 mila ore di attività, di cui la metà di servizio in ambulanza, 1.350 viaggi per trasportare oltre 1.200 pazienti. Con i mezzi della Croce Rossa Bassa Valsugana che, nel 2016, hanno percorso 82 mila chilometri.
 
Una realtà, quella guidata dal capogruppo Mario Tomio, che quest’anno festeggia i suoi 35 anni di vita. «In questi anni, si sono succedute più di 700 persone - ci racconta - che hanno dato il loro contributo per la buona riuscita delle attività del gruppo. Attualmente ci sono in organico circa 100 volontari che operano nelle varie aree di attività e secondo i bisogni del territorio».
 
Per oltre due mesi, presso la sede sociale, i volontari saranno impegnati nel 18° corso per reclutare nuovi collaboratori. Lezioni ogni martedì e venerdì sera. Lo scorso anno sono stati fatti più di 800 codici urgenti tra rossi/gialli/verdi con il gruppo che lavora in convenzione con Trentino Emergenza 118 ed è in servizio attivo nelle giornate di giovedì, sabato, domenica. «Le nostre aree di attività sono sei: quella sanitaria per la tutela della salute e della vita, socio assistenziale a supporto ed inclusione sociale, protezione civile - prosegue Tomio - per la preparazione della comunità e risposta ad emergenze e disastri, quella del diritto internazionale umanitario, della gioventù e della comunicazione e promozione del volontariato». 
 
Ma l’attività dei volontari non si limita solo ai tre giorni di servizio attivo. «Eseguiamo viaggi programmati e trasporti non urgenti, assistenza a manifestazioni sportive, svolgiamo attività nelle case di riposo, distribuiamo viveri alle famiglie bisognose e partecipiamo nella emergenza migranti. In occasione dell’ultimo terremoto nel centro Italia siamo stati presenti con sei volontari». 
La sezione della Croce Rossa della Bassa Valsugana conta su cinque ambulanze, un mezzo attrezzato per posto medico avanzato, un camion cucina, un pick-up e due carrelli cucina. 
 
«Da quattro anni - conclude Mario Tomio - siamo in una sede nuova, molto capiente e funzionale presso il Centro di Protezione Civile in via Gozzer. Qui, finalmente, riusciamo a svolgere le nostre attività in modo autonomo e con professionalità partecipando a diversi corsi di formazione, sia teorici che pratici».

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