Turismo in Valsugana, un 2015 col botto

Oltre 2 milioni di villeggianti in dieci mesi

di Massimo Dalledonne

Nei primi dieci mesi del 2015 oltre 2 milioni di turisti hanno soggiornato in Valsugana. Presenze in aumento del 2,3%, così come gli arrivi, lievitati rispetto allo stesso periodo del 2014, del 5,4%. Con la Valsugana (Alta e Bassa) diventata la quarta meta turistica preferita in Trentino, dopo il Garda, la Val di Fassa e la Val di Sole, a pari merito con l’altopiano della Paganella. «Ed in termini di presenze - precisa con un pizzico di orgoglio il presidente Stefano Ravelli - abbiamo superato anche la Val di Fiemme».

Dati presentati all’assemblea ordinaria, recentemente svoltasi a Villa Sissi (ormai l’ex sede dopo il trasferimento in via Slucca de Matteoni). Oggi sono quasi 20 mila i posti letti certificati presenti sul territorio: 5.848 nei 104 alberghi, il resto dislocati nelle 104 strutture extralberghiere esistenti in Alta, Bassa Valsugana e nella conca del Tesino. «Senza tenere conto - precisa Ravelli - di tutte le seconde case esistenti e gli alloggi privati».

Nei primi dieci mesi del 2015 ben 435.770 turisti hanno scelto gli alberghi della zona. Gli arrivi sono aumentati del 9,5%, le presenze hanno fatto registrato un + 7%. Dati estremamente positivi che, con una attenta lettura tra le quattro macro-aree presenti sul territorio, ci dicono come la stagione abbia premiato soprattutto la zona del lago di Caldonazzo (+11,4%) e di Levico (+8,4%). Bene anche il Tesino (+3,2%) con la Bassa Valsugana che fa segnare un -7%.«Il soggiorno medio è stato di 3,7 giorni - ricorda Stefano Ravelli - per una clientela che, come in passato, è soprattutto italiana (70%). Tendenza stravolta per quanto riguarda le strutture extralberghiere».

Il 70% dei 625.701 turisti che hanno scelto, lo scorso anno, come meta la Valsugana, infatti, parla straniero. Anche qui arrivi in forte crescita (+9,3%), presenze aumentate del 2,5% per un soggiorno medio di 6,18 giorni. A sorridere sono soprattutto le strutture extralberghiere presenti in Tesino che hanno fatto registrare un +11,5%, seguite da quelle della zona di Levico con un incremento dell’8,1%. Lieve calo per il lago di Caldonazzo (-1,3%), ben più marcato in Bassa Valsugana che ha chiuso con un -5,7%.

Quasi 1 milione e 100 mila turisti hanno soggiornato lo scorso anno, da gennaio ad ottobre, nei 230 alberghi e strutture extralberghiere presenti in valle, poco meno di un milione le persone presenti, secondo stime dell’Apt, nelle case ed alloggi privati. «I nostri uffici periferici, otto in tutto, hanno aumentato sia le ore che le giornate di apertura al pubblico del 15%. In questo modo abbiamo intercettato 19.505 turisti (+13%). Non solo. Anche il progetto Esperienza Valsugana ha dato i suoi frutti con programmi giornalieri che, gestiti in collaborazione con diversi operatori turistici, hanno soddisfatto le richieste delle famiglie». Progetto che verrà riproposto anche quest’anno, così come tutte le iniziative mirate per promuovere hotel, camping, rifugi, appartamenti e baite.

In occasione della recente assemblea il presidente Ravelli ha illustrato ai soci non solo i dati, ma anche i progetti per il futuro, così come il bilancio di previsione 2016, approvato, e l’andamento del sito internet (+33,14% di visite e -9,21% di richieste di informazione). In seno al consiglio, infine, anche due facce nuove: il rappresentante del comune di Calceranica Daniele Bertoldi e quello dell’Unione Commercio Carlo Vettorazzi che ha preso il posto di Massimo Piffer. M.D.

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