A Malga Baessa un polo del turismo sostenibile

«Promuovere un’offerta turistica sostenibile legata al territorio della Bassa Valsugana e Lagorai, valorizzandone l’unicità del patrimonio naturale e culturale, integrando turismo, agricoltura e tutela della biodiversità»: a questo obiettivo tende il protocollo d’intesa firmato domenica, in occasione del raduno «provinciale» a malga Colo, sopra Roncegno, per la festa di San Gualberto, patrono dei forestali.
Il protocollo definisce la costituzione di un Tavolo di lavoro, il cui coordinamento sarà in capo alla Comunità Valsugana e Tesino, e detta le linee per la definizione e attuazione di un Piano di azione triennale, ma soprattutto mette in rete una serie di enti e associazione che rappresentano «realtà consolidate e di grande rilevanza volte alla valorizzazione del territorio in chiave turistica, naturalistica e culturale». Tra queste: «Arte Sella», l’«Associazione Ecomuseo del Lagorai», la «Fondazione de Bellat», «Malga Baessa» (struttura di proprietà del Comune di Telve) collocata in posizione strategica lungo l’asse stradale del Passo Manghen , l’«Oasi Wwf» di Valtrigona (l’unica area protetta del Wwf di tutte le Alpi), definita nel protocollo «attivo centro di educazione ambientale e punto di riferimento per la formazione ambientale, la ricerca scientifica e la divulgazione naturalistica nel territorio della Valsugana e Tesino in materia di vegetazione e fauna alpina».
Il Piano di azione triennale ruota attorno a tre cardini: la valorizzazione del ruolo dell’Oasi del Wwf, «luogo di grande richiamo culturale e turistico, grazie alla strutture di acoglienza e di percorrenza già predisposte e alla visibilità internazionale del marchio», e la creazione di un polo di turismo sostenibile presso Malga Baessa, che lungo l’asse stradale di attraversamento del Lagorai, «rappresenta un’area strategica per diventare punto di riferimento informativo, didattico, turistico, promozionale dell’ area Calamento-Lagorai, punto di accesso per il grande pubblico all’Oasi Valtrigona e punto di partenza per le proposte di escursionismo e di conoscenza delle differenti stagioni, anche contando sull’appoggio logistico assicurato da Malga Ezze di Telve di Sopra e su un’ipotesi di collegamento con altri poli di interesse mediante un progetto di mobilità sostenibile». Il terzo cardine è rappresentato dalla messa a sistema, attraverso la creazione di rapporti funzionali e di una promozione unitaria e reciproca, della realtà citate  «che nel loro insieme rappresentano un’eccellenza nel panorama trentino».
Il protocollo porta la firma dell’assessore provinciale all’ambiente Mauro Gilmozzi, del presidente del Wwf Sergio Boschele, dei sindaci dei Comuni di Telve, Telve di Sopa e Carzano, dell’associazione Ecomuseo del Lagorai, della Comunità Valsugana e Tesino, del consorzio Bim Brenta, dell’Apt Valsugana, di Artesella e della Fondazione de Bellat.

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