Enologia / Il programma

Quando la Nosiola si fa Vino Santo: l'evento che affascina nella Valle dei Laghi, tra degustazioni e cultura

L'appuntamento più atteso nella giornata di sabato (alle 15.15 nell'Azienda agricola Pravis a Lasino, partecipazione gratuita senza prenotazione) quando avverrà il rito della spremitura. Un percorso tra storia, profumi e sapori del Vino Santo Trentino aprirà l’evento a Palazzo Roccabruna giovedì 21 marzo

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di Andrea Orsolin

VALLE DEI LAGHI. Piccola quantità, grande eccellenza. L'essenza della Nosiola potrebbe essere rinchiusa in queste poche parole. Un'uva bianca che beneficia del clima mediterraneo dell'area a nord del Lago di Garda e dell'influsso del vento dell'Ora, per poi trasformarsi - qui, nella valle dell'Adige e in nessun altro posto - in vino.

Logico quindi che il prodotto meriti una manifestazione tutta sua, giunta quest'anno alla 14ª edizione, che apre la stagione degli eventi dedicati al legame tra vino e buon cibo. "DiVin Nosiola, quando il vino si fa santo" è uno dei principali appuntamenti della Valle dei Laghi per celebrare appunto la Nosiola e il Vino Santo, prestigioso ed esclusivo passito che nasce dalla Nosiola e che viene prodotto in poche migliaia di bottiglie. Si parte giovedì a Trento a Palazzo Roccabruna (dove ieri mattina è stato presentato l'evento, moderato dal giornalista Walter Nicoletti) per poi trasferirsi in Valle dei Laghi con degustazioni ed eventi di carattere culturale ed enogastronomico.

L'appuntamento più atteso nella giornata di sabato (alle 15.15 nell'Azienda agricola Pravis a Lasino, partecipazione gratuita senza prenotazione) quando avverrà il rito della spremitura del Vino Santo Trentino, un rito collettivo che si svolge da tempo immemorabile con la partecipazione della comunità durante la settimana santa, per celebrare il passaggio dall'appassimento alla vinificazione del Vino Santo. Un percorso tra storia, profumi e sapori del Vino Santo Trentino aprirà la manifestazione a Palazzo Roccabruna giovedì alle 18.30: verranno degustate sei annate storiche presentate da ognuna delle cantine produttrici.

Spazio allo spettacolo nella giornata di venerdì con il comico Lucio Gardin che si esibirà in un monologo ironico dedicato alla degustazione del vino per chi è inesperto (Azienda Agricola Fratelli Pisoni, Pergolese, ore 20.30), mentre nel pomeriggio un evento tutto al femminile con "Intrepide. Storie di donne, vino e libertà" con la scrittrice Laura Donadoni (Casa Caveau Vino Santo, Padergnone, ore 17.30), dove verranno coinvolte vignaiole del territorio che producono la Nosiola.Sabato, oltre all'atteso rito della spremitura, i vignaioli della Valle dei Laghi propongono un appuntamento che abbina la Nosiola e il Vino Santo a sei piatti iconici delle Osterie Slow Food (Antica Distilleria Lorenzin di Giovanni Poli, Santa Massenza, ore 11-14.30).

Domenica cantine aperte dalle 10 alle 19: si colleziona un timbro in ogni cantina visitata e una volta raccolti tutti si riceve in dono una bottiglia di Nosiola. La lunga serie di eventi collegati proseguirà anche oltre il weekend, fino al 30 marzo.Alla presentazione di "DiVinNosiola" ieri mattina era presente anche il sindaco di Vallelaghi Lorenzo Miori. «Questa manifestazione contribuisce alla promozione della nostra valle, una piccola enclave tra Trento e l'Alto Garda, che cerca di trovare delle sue peculiarità per distinguersi. "DiVin Nosiola" è una grande opportunità per farlo. E poi la Nosiola è il vitigno che più ci contraddistingue e ci valorizza».

Il programma completo di "DiVin Nosiola, quando il vino si fa santo" è visibile sul sito www.vinosantotrentino.it

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