Immobili / Il progetto

Via libera alla fabbrica al posto dell’ecomostro di Serravalle: ospiterà l’Ufi ma anche bar, negozi e un garnì

Il permesso di costruire in deroga è arrivato dalla Provincia di Trento. All’azienda interessa l’area in quanto già in possesso di una sede nel territorio di Ala: in questo modo raddoppierebbe i suoi dipendenti. Dopo la realizzazione della parte in cemento e del tetto, i lavori si sono fermati a causa della crisi

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ALA. L'ultimo passo burocratico è stato compiuto. Con una delibera dello scorso giovedì 18 aprile, la Provincia ha dato il suo nulla osta per il rilascio del permesso di costruire in deroga a quanto previsto dal Prg e quindi il via libera alla possibilità di realizzare a Serravalle al posto della grande incompiuta, la struttura di cemento che domina la statale, un nuovo stabilimento produttivo per la Ufi filters.

Si tratta di colosso industriale, leader nelle tecnologie della filtrazione e del thermal management, fornitore dei principali marchi dei settori automotive, aerospaziale e nautico, che ha già una sede ad Ala, all'ingresso nord della città dove occupa una trentina di persone. In base ai piani di sviluppo con l'apertura del centro di Serravalle i dipendenti aumenterebbero di 20/25 unità.

A rallentare il progetto, la classificazione dell'area in questione. In base al Prg ricade sotto la dicitura "aree commerciali-grande struttura di vendita", cosa che l'edificio futuro, destinato da Ufi a finalità produttive, direzionali e di ricerca tecnologica, non è. Attualmente l'area ospita una costruzione realizzata al grezzo in forza di una concessione rilasciata nel 2006 che prevedeva la realizzazione di una struttura destinata a parcheggi e garage interrati, bar, tavola calda, negozi, minialloggi residenziali e albergo garnì.

Dopo la realizzazione dello "scheletro", i lavori si sono fermati per la crisi economica che ha toccato il settore commerciale. Negli anni successivi non si sono registrate manifestazioni di interesse per la localizzazione di iniziative commerciali e il tempo è trascorso senza che si concretizzassero possibilità per un utilizzo alternativo dell'immobile o richieste di operatori economici.

Ora, con Ufi, il progetto viene rivisto nella distribuzione funzionale degli ambiti interni con la zona laboratorio e produzione al piano terra e gli uffici direzionali ed operativi al primo piano. La parte di edificio a nord, sia al piano terra che al primo piano, verrebbe parzialmente completata nelle strutture e nell'involucro esterno, ma non negli impianti rimanendo come superficie a disposizione. Il piano interrato non è di interesse della ditta e, quindi, rimarrebbe anch'esso come spazio al grezzo a disposizione per usi futuri.

Il Comune di Ala, il 7 marzo si espresso favorevolmente sulla possibilità di rilasciare un permesso a costruire in deroga, permesso che è previsto per opere pubbliche o di rilevante interesse pubblico. Il via libera c'è stato anche dalla commissione per la pianificazione territoriale ed il paesaggio della Comunità di Valle e quindi la giunta provinciale ha approvato la variante 2023 al piano stralcio del settore commerciale del Piano territoriale della Vallagarina che sancisce l'addio ad un grande punto vendita (possibile) a Serravalle. Ora l'ultimo passaggio con il nulla osta a costruire in deroga da piazza Dante.

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