Destra Adige / Mobilità

Da Villa Lagarina a Isera, il nuovo piano delle piste ciclabili verso Rovereto o il Sarca

Avviato il cantiere per collegare la rotonda del casello dell’A22 con Sant’Ilario: mezzo milione di euro dalla Provincia. Fine lavori prevista entro la prossima estate. Allo studio il collegamento montano “The Bridge” tra Piazzo e Cei (600mila euro), la ciclo-pedonale tra Nomi e Mori e un nuovo ponte sull’Adige all’altezza di Nogaredo

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di Mara Deimichei

DESTRA ADIGE. L'investimento è (o per meglio dire, e per quanto riguarda alcune opere, sarà) importante. Milioni di euro che serviranno per offrire un'alternativa alla macchina per chi si muove in Destra Adige. Quattro i progetti di ciclabile sul tavolo oltre a quello ambizioso (lo sta seguendo il Comune di Nogaredo come capofila) del nuovo ponte sull'Adige per collegare i diversi Comuni fra loro e in generale la Destra Adige con la Sinistra Adige.

«Per anni si è fatto poco in materia di ciclabile - spiega l'assessore di Villa Lagarina Walter Bortolotti - ed ora ci sono diverse iniziative messe in campo. Progetti, itinerari che è importante che siano collegati, per così dire "sincronizzati" in modo da creare, anche in Destra Adige, una rete che possa diventare un'appetibile alternativa ad usare l'automobile. Non penso solo ai turisti, ma anche a chi deve scegliere se prendere la macchina o meno per una commissione. Ecco, se ci sono le ciclabili è possibile che preferisca la bicicletta. Quelle a pedalata assistita, poi, hanno ampliato la platea di chi può pensare di coprire la distanza in sella alle due ruote con un miglioramento sia dell'ambiente in generale che della propria salute in particolare».I progetti sono a diversi stadi di realizzazione.

«Abbiamo la ciclabile Villa Lagarina-Sant'Italio - prosegue Bortolotti - per la quale i lavori sono iniziati e si concluderanno nel giro di pochi mesi». In questo caso il costo è di circa mezzo milione di euro ed è un cantiere della Provincia. Poi c'è "The bridge" che è un collegamento montano (si differenzia dalla ciclabile per la pendenza: per le prima è prevista del 5 per cento, in questo caso siamo sul 14-16) fra Piazzo e Cei. Costo prevesto 600mila euro, coperto per il 95 per cento della Provincia e il resto dal Comune ha avuto il via libera al primo finanziamento e ora si aspetta il secondo ok.

Poi si passerà alla parte pratica. Collegato a questo c'è il progetto di rendere sicuro il passaggio dalla Vallagarina al Sarca passando per il monte Velo. In questo caso il problema è che i ciclisti userebbero (in realtà già viene utilizzata dai biker) una strada normale e quindi c'è la volontà di rendere più sicura la "coabitazione" fra veicoli diversi. Deve passare dal via libera al finanziamento della Comunità di Valle (che ha già stanziato denaro a questo proposito) la ciclovia di fondovalle fra i Comuni di Pomarolo, Villa Lagarina, Nogaredo e Isera.

«In questo caso ci saranno percorsi dedicati e altri sulla viabilità ordinaria ma secondaria. Per capirci - prosegue Bortolotti - non peserà sulla provinciale, e andrà ad intersecarsi, ad esempio, con "The Bridge"». Il costo preventivato è di 700mila euro ma probabilmente aumenterà.Infine c'è la dorsale ciclo-pedonale destra Adige Nomi-Mori che è in fase di programmazione da parte della Provincia per il 2027.

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