MORI. Era da un paio d'anni che non si vedeva più. L'ultima volta che il lago di Loppio si è riempito d'acqua è stato a fine estate del 2021, con un'altra "piena" significativa nel 2019. Poi la conca lacustre del biotopo provinciale si è svuotata ed è tornata ad essere quella "savana" che ci siamo abituati a vedere transitando distrattamente lungo la statale 240 tra Mori e Nago.

Ma le piogge importanti di novembre e la neve caduta sul Baldo come sullo Stivo nelle scorse settimane, ha permesso allo specchio d'acqua moriano e naghese di rialzare la testa. Non certo una piena, ma un segno della sua presenza quello si.

Prima nell'area artificiale realizzata nella sua estremità orientale, poi piano piano l'acqua ha iniziato a colmare il vuoto ad est dell'isola di Sant'Andrea, l'area più bassa della conca e quindi la prima che va a riempirsi quando la falda cresce. Nei giorni scorsi il fenomeno si è fatto via via più evidente, con il lago che si è ampliato velocemente, ma negli ultimi due, tre giorni, la sua capacità di accrescimento sembra essersi esaurita. Attualmente l'area occupata dall'acqua è forse un quinto o un sesto di quella totale del bacino. Ma l'inverno è appena iniziato e se tornerà a piovere il lago crescerà ancora. D. P.