Musica / Il lutto

Stroncato dalla leucemia, la zia di Michele Cristoforetti: “Anche da lassù suona come solo tu sapevi fare”

Ci ha lasciato a 36 anni uno dei più noti musicisti trentini. Da alcuni mesi Michele lottava contro una forma particolarmente aggressiva di questa terribile malattia che però non gli aveva impedito di portare avanti la registrazione del suo disco “Esagerato”. Era nato ad Avio il 14 gennaio 1987. La cerimonia funebre si terrà a Padova, martedì prossimo, 14 novembre, al Sacro cuore, alle 11

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AVIO. Si è spento venerdì 10 a Padova, dove era ricoverato dopo una delicata operazione, Michele Cristoforetti uno dei musicisti più noti ed amati della scena musicale trentina. Da alcuni mesi Michele lottava contro una forma particolarmente aggressiva di leucemia che però non gli aveva impedito di portare avanti la registrazione del suo disco “Esagerato”. Era nato ad Avio il 14 gennaio 1987. La cerimonia funebre si terrà a Padova, martedì prossimo, 14 novembre, al Sacro cuore, alle 11.


Tra i tanti ricordi sui social, dolci e commoventi le parole della zia Elisabetta Ciocca: “Ciao Michele, amore della zia! Quando Mirko mi ha detto che te ne sei andato ho sperato che fosse solo una delle solite stupide fake di paese.. Fino a quando non ho avuto la conferma da parte della tua adorata mamma mi sono aggrappata alla speranza. Poi la doccia fredda della realtà! Ci hai lasciato troppo presto lasciando in tutti noi che ti vogliamo bene un vuoto immenso... Con la mente vado a quando eri piccolo e ti ho tenuto tante volte in braccio... adesso non potrò più abbracciarti. E questo ultimo mai dato mi mancherà per sempre. Ora, da lassù, suona come solo tu sapevi fare... Canta forte così che anche noi quaggiù possiamo sentire ancora la tua forza!! Vai e pedala con tuo nonno Nello che tanto ti amava...”

”Corri veloce nel vento tesoro mio! A noi lasci tanto dolore difficile da digerire ma anche tanta forza, quella che tu hai dimostrato in questo duro e lungo anno. Ti mando un bacio grande....ti arrivi ovunque tu sia ora! Buon viaggio Miky”.

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