Il rogo / Il fatto

Drago Vaia distrutto, raccolta fondi online per ricostruirlo. Il sindaco di Lavarone: “Saremo più forti della stupidità”

Isacco Corradi è scoraggiato: ”In questi 3 anni ho visto persone arrampicarsi, rovinarlo ma mai avrei pensato si arrivasse a tanto. Con sacrificio ed impegno avevamo costruito un percorso ed un progetto educativo molto importante, purtroppo la stupidità umana ha rovinato qualcosa di bello. Molti ci hanno chiamato e in tanti questa notte hanno dato disponibilità ad aiutare”

Il FATTO Drago Vaia in fiamme
VIDEO Un selfie con il "drago"

LAVARONE. Il “drago Vaia” non esiste più. Ieri sera, 22 agosto, un incendio doloso ha incenerito l’opera che Marco Martalar aveva realizzato dopo la tempesta. «Cosa avrai fatto di tanto male? – si chiede sulla sua pagina Facebook il sindaco di Lavarone, Isacco Corradi, riferendosi al Drago Vaia. Il drago non è mio è da subito stato di tutti, della comunità di Lavarone, dell’Alpe Cimbra e di tutte le persone che lo hanno amato in questi anni. Ho solo una speranza che quello che è successo sia stato un errore per quanto stupido e non un atto voluto. Il risultato non cambia ma moralmente mi sentirei più tranquillo nel sapere che non vi sono persone che girano a Lavarone capaci di far sparire una cosa così bella».

Il sindaco ha fatto partire su gofundme una raccolta fondi per ricostruire l’opera: l’obiettivo è raggiungere i 50mila euro (alle 11.13 di mercoledì 23 agosto sono stati raccolti 5.285 euro). 

Il sindaco ipotizza che il rogo sia doloso e si affida alle indagini in corso per scoprire cosa sia successo. «La giustizia farà il suo corso ma quale può essere la pena per aver ucciso un Drago?» afferma amareggiato. «Saremo più forti della stupidità e non ci faremo prendere da rabbia e dal rancore».

”In questi 3 anni – spiega il sindaco - ho visto persone arrampicarsi, rovinarlo ma mai avrei pensato si arrivasse a tanto. Con sacrificio ed impegno avevamo costruito un percorso ed un progetto educativo molto importante, purtroppo la stupidità umana ha rovinato qualcosa di bello. Molti ci hanno chiamato e in tanti questa notte hanno dato disponibilità ad aiutare. (sto scrivendo direttamente dal drago qui guardando la cenere che ne resta). Non vogliamo darla vinta a chi ha fatto questo, dobbiamo ripartire più forti di prima.Come la caduta dell`Avez ha permesso di costruire il drago e avviare il progetto ANIMA, questo evento catastrofico sarà un ripartenza, una rinascita”.

 

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