Politica/ Il caso

Lega, abbiamo un problema: a Mori si dimette dal consiglio comunale il capogruppo, e gli subentra uno che è già passato con la Meloni

Filippo Tranquillini lascia il Comune, il primo dei non eletti gli subentrerà, ma come Fratelli d’Italia. Anche in periferia è un esodo dal Carroccio, ma per la segretaria «Non ci sono problemi con il partito»

MORI. Non solo in consiglio provinciale, ma anche sui territori, continua l’emorragia della lega Salvini Trentino. Filippo Tranquillini, capogruppo della Lega in consiglio comunale a Mori, ha rassegnato le sue dimissioni da capogruppo e da consigliere comunale con una comunicazione inviata al sindaco di Mori Stefano Barozzi, alla presidente del Consiglio Silvana Scarabello Vettori e ai colleghi consiglieri. Con un problema in più: a subentrargli dovrebbe essere il primo dei non eletti, che però è già èassato a Fratelli d’Italia.

Il giovane consigliere leghista, classe 2000, che è anche responsabile degli enti locali per la Lega Giovani, non ha fornito spiegazioni per la sua decisione, né ufficiali né alla stampa. La segretaria della lega moriana, Silvana Scarabello Vettori, assicura che non ci sono problemi con il partito e Tranquillini rimarrà militante del Carroccio.

«Le motivazioni sono strettamente personali - spiega Scarabello Vettori -. Prendo atto delle dimissioni del consigliere Tranquillini e lo ringrazio del lavoro svolto assieme dalla campagna elettorale fino ad oggi. Mi auguro che possiamo collaborare ancora per la comunità moriana».

Non sono proprio bei giorni per la Lega trentina: nel pieno del caso Savoi e dell'uscita dal partito di due consigliere provinciali, ora anche nella borgata di Mori, dove Fiorenzo Marzari aveva saputo costruire un numeroso e solido gruppo leghista, il gruppo è in crisi: accanto alle dimissioni del giovane Tranquillini dal Consiglio comunale, infatti, c'è anche il colpo del passaggio del già presidente della Lega moriana Ernesto Goi in Fratelli d'Italia.

La perdita di uno dei vertici succeduti a Marzari, in così breve tempo dalle elezioni, è un colpo duro per il Carroccio locale.Tanto più che si è allontanato dalla Lega, anche se ufficialmente non è entrato in altre formazioni politiche al momento, anche Roberto Veronesi, altro storico del partito moriano. I due alle ultime elezioni avevano ottenuto la preferenza di 104 moriani.Un momento politicamente molto difficile di cui si avvantaggia, come accaduto anche a livello provinciale, Fratelli d'Italia, che a Mori ha il volto di Paola Depretto, presidente del Circolo Fratelli d'Italia di Mori e rappresentante del partito in Consiglio comunale. «Siamo molto contenti perché il circolo è cresciuto, stiamo aumentando i tesserati, e con Ernesto Goi siamo legati da una grande amicizia - dichiara Depretto - è una persona molto sensibile, con una grande passione politica, che ha condiviso l'adesione al circolo tanto che gli ho proposto di entrare nel direttivo ed è stato eletto in assemblea».

Goi, si diceva, è il primo dei non eletti della lista della Lega, anche se oggi milita in FdI: questo significa che con le dimissioni di Tranquillini, il Carroccio ha di fatto perso un consigliere, visto che Goi entrerà sì nel Consiglio comunale moriano ma dichiarerà la sua appartenenza a Fratelli d'Italia, affiancando la capogruppo Paola Depretto.

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