«Detriti gettati nell'Adige da Hydro Dolomiti Enel»

Canale Biffis fa ancora discutere: in una recente interrogazione del consigliere provinciale Filippo Degasperi, 5 stelle, risulterebbe infatti che a servizio di «una piccola centrale idroelettrica nei pressi del punto nel quale viene captata l'acqua» si sia deciso di «rifare il sistema per smaltirli, solo che a quanto pare esso non è mai stato reso funzionante. Siccome sassi e sedimenti vari continuavano a minacciare il canale sembra si sia scelto di tornare all'antico», ovvero di gettare direttamente i detriti nel fiume. Una pratica decisamente irrispettosa che era stata portata avanti per oltre quarant'anni finchè, negli anni Ottanta, venne segnalata «ad Enel che gestiva la diga nei pressi, e venne imposto di prelevarli e smaltirli in discarica».
Ora i 5 Stelle invece dichiarano: «In base a fotografie in nostro possesso appare chiaro come i detriti vengano nuovamente scaricati nell'Adige». Da qui la decisione di presentare un'interrogazione sullo smaltimento dei detriti. Sostiene Degasperi: «Hydro Dolomiti Enel, la società cui spetta il compito di gestire lo smaltimento dei detriti, è controllata al 51% da Dolomiti Energia. Ci si aspetterebbe quindi da essa ben altra attenzione al rispetto di norme e regole. Purtroppo non pare proprio che le cose vadano così. Pertanto siamo costretti a chiedere che la Provincia intervenga a verificare e faccia sì che le regole valgano per tutti, altrimenti potrebbe sorgere il sospetto che quando ci sono certi interessi di mezzo, tutto si fermi e nessuno veda niente».

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