A Mori arriva Tosano, colosso veneto della spesa

di Laura Galassi

C'è speranza per la Libero Srl, la società fondata per realizzare il mega centro commerciale Global Village a Mori Ovest. Sembra infatti che non sarà necessario ricorrere all'asta per vendere i 35mila metri quadrati di terreno che, nelle intenzioni dell'imprenditore moriano Marco Depretto, avrebbero dovuto ospitare una cittadella dello shopping e del divertimento.

Il Gruppo Tosano, colosso veneto della grande distribuzione, si è fatto avanti per acquistare lo spazio all'ingresso della borgata. Se la compravendita andasse a buon fine verrebbero ripagati i creditori dell'azienda costruttrice, tra i quali i principali sono la Cassa di risparmio di Bolzano e la Hypo Tirol Bank.
Il contratto tra la Libero Srl, in concordato preventivo, e l'acquirente, sarebbe già in fase avanzata, con una prima presentazione davanti al giudice avvenuta l'altro ieri all'udienza per l'istanza di fallimento. Le scadenze sarebbero state prorogate dal tribunale di altri due mesi per permettere all'imprenditore di ottenere le ultime autorizzazioni a concludere l'affare.

Il progetto, ovviamente, non avrebbe nulla a che spartire con il gigante pensato da Depretto nel 2008, ma sarebbe comunque un edificio importante: circa 5.500 metri quadrati (nulla però rispetto ai 29 mila originari del Global Village). L'acquirente andrebbe a realizzare a Mori un grande supermercato, l'Iper Tosano, analogo a quelli nelle province di Verona, Vicenza e Mantova. L'area food sarebbe di circa 4mila metri quadrati, mentre 1.500 sarebbero destinati all'esposizione di altri prodotti. Attorno alla struttura dovrebbero sorgere circa 10 mila metri quadrati a verde.

«Non ci sono più i presupposti per fare quello che avevo in mente anni fa. Questa è l'ultima spiaggia, cerchiamo di salvare il salvabile. Perdere questo treno sarebbe un guaio enorme per la comunità», spiega Depretto che, calcolatrice alla mano, sottolinea tutto ciò che il Comune avrebbe da guadagnare nel caso il progetto dell'ipermercato andasse a buon fine. «In municipio arriverebbero gli arretrati di Imu e Ici e non dovrebbero restituire gli oneri di urbanizzazione da me già versati.

Gli acquirenti poi si impegnerebbero a sistemare la viabilità. Per le casse comunali un affare da più di 3 milioni». Il riferimento è all'allargamento di via Paolo Orsi e alla realizzazione dello svincolo della bretella, opere necessarie per sostenere l'eventuale aumento di traffico legato all'ipermercato. A sentire Depretto il concordato sarebbe già stato accettato dalle parti in causa: all'appello manca solo la concessione della licenza commerciale unica da parte della Comunità di valle. «Si tratta di 110 posti di lavoro, di questi tempi sono una chance che non si può gettare al vento», conclude il manager. Sull'argomento però si è già sollevata la prima polemica e, con ogni probabilità, in clima elettorale altre ne seguirano: il consigliere provinciale Claudio Civettini ha presentato un'interrogazione sull'argomento, preoccupato per le sorti dei piccoli negozi moriani.

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