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Chi vuole gestire il Liber Café in piazza Dante? Dal Comune arriva il bando per i prossimi sei anni

Base d’asta 12.700 euro l’anno di affitto, chi vince potrebbe addirittura avere la struttura per dodici anni, ma si viene da due «abbandoni» consecutivi

TRENTO. La Giunta comunale di Trento ha approvato le linee guida per la concessione, tramite asta pubblica, della gestione del Libercafé di piazza Dante, con l'obiettivo di arrivare alla riapertura all'inizio dell'estate.

Il bando, presentato in conferenza stampa, sarà pubblicato nei prossimi giorni, prevede una base d'asta di 12.700 euro (oneri fiscali esclusi) di canone annuo. L'aggiudicatario sarà scelto con criteri matematici, sommando la percentuale di rialzo offerta rispetto al canone annuo (massimo 70 punti) e l'impegno a tenere aperto il locale oltre l'orario minimo richiesto e anche la domenica (massimo 30 punti).

La durata del contratto sarà di sei anni, rinnovabili di altri sei qualora la gestione da parte del concessionario si riveli soddisfacente per l'amministrazione comunale. In questi giorni stanno terminando i lavori di manutenzione curati dal Servizio gestione fabbricati, che ha provveduto a una verifica generale degli impianti, alla sistemazione dei banconi, alla pittura dei locali e alle pulizie straordinarie. 

Negli ultimi tre anni il Libercafé è stato affidato alla Gnoccata di Enrico Spagna, che si era aggiudicata la concessione nella primavera del 2019. Ma aveva restituito le chiavi in anticipo sulla scadenza fissata. Così come i gestori precedenti.

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