Urbanistica / Il caso

Fugatti a Roma, scambio di aree con la Difesa, l'ex Damiano Chiesa in cambio di alloggi dei militari al Distretto

In primavera l’accordo fra Provincia e Comune: gli alloggi di servizio dovevano andare all’area camper di via Fersina. Ma oggi il presidente ha offerto a Crosetto delle altre aree. In parte comunali

TRENTO. La Provincia autonoma di Trento vuole acquisire parte della ex caserma Chiesa (al Mas Desert), ancora di proprietà del Ministero della Difesa, dove dovrebbero essere realizzate tre palazzine residenziali per i militari.
È questa la richiesta presentata a Roma al ministro della Difesa Guido Crosetto da parte del presidente Maurizio Fugatti.

In contropartita la Provincia ha offerto l'area a nord della Caserma Pizzolato di proprietà di Patrimonio del Trentino e, in parte, del Comune di Trento, oppure la zona a sud della Caserma stessa, di proprietà del Comune. In una di queste due aree i militari potrebbero quindi realizzare le loro nuove residenze.
Il ministro ha preso in considerazione la permuta delle aree riservandosi un approfondimento tecnico con i vertici della Difesa.
L’idea della Provincia è di utilizzare l'area dove dovrebbero sorgere le palazzine al Mas Desert, per accorparla all'area destinata al nuovo Polo Ospedaliero di Trento ed alle opere accessorie allo stesso. Tale area peraltro, dalle più recenti interlocuzioni con l’Università e con il commissario per il nuovo Ospedale di Trento, è oggi ritenuta strategica.

Oggi Fugatti ha potuto chiedere l’acquisto, grazie all’accordo del maggio scorso con palazzo Thun.

Disposto a trattare era il precedente ministro della difesa, Lorenzo Guerini, purché fosse trovata una valida alternativa. Che era stata infine trovata. Grazie ad un lavoro di fino, di ricerca di un lotto adeguato, compiuto dall’assessorato all’urbanistica del Comune di Trento, dall’assessora Monica Baggia e dal dirigente Silvio Fedrizzi. L’alternativa doveva essere un lotto di 2,4 ettari adiacente all’area camper di via Fersina. L’offerta era già  stata presentata dal sindaco Franco Ianeselli al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. E sull’alternava c’era condivisione: i due enti intendono perseguirla con convinzione. I 24 mila m2 di via Fersina sono di proprietà del Comune, proprietario anche dei 10 mila m2 dell’area sosta per i camper.

La destinazione urbanistica in Prg (area per attrezzature pubbliche e di uso pubblico di interesse urbano) non è un ostacolo. Ci saranno aspetti da definire. Come l’assetto proprietario che implicherà la definizione di una permuta ad hoc: un’area è del Comune, l’altra (le ex Chiesa) della Provincia.

Fra Comune e Provincia era stata trovata una quadra per gli alloggi militari in via al Desert: un non-senso urbanistico rispetto alla cittadella sanitaria (nuovo ospedale e protonterapia). Fino al 2017, peraltro, i 2,5 ettari dell’ex caserma Damiano Chiesa erano destinati dal Prg proprio al nuovo ospedale.

Poi, con un accordo di programma tra Provincia, Comune e Ministero della Difesa, quel triangolo fu destinato ad alloggi militari: 79 casette in legno per famiglie dei militari di stanza in città. Progetto da 15,3 milioni di euro. 

Se si sommano i 19,7 ettari dell’area del progetto Not con i 2,2 ettari di via Jedin (il Trentinello) di proprietà del Comune e i 6.698 m2 dell’ex Enderle di Patrimonio del Trentino, più i 2,5 ettari dell’ex Chiesa, si comprende come la dimensione diventasse importante, tale da cassare definitivamente l’alternativa di San Vincenzo.

«Comune e Provincia lavorano assieme. Con il Ministero siamo ancora in tempo per trattare» diceva allora il sindaco. Altro tema è quello delle Caserme Pizzolato, destinate a centro logistico. 

Ma ora Fugatti va a Roma a trattare con Crosetto, mettendo sul tavolo altre aree, di proprietà del Comune di Trento. Ma l’avrà detto a Ianeselli?

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