Violenze / Donne

Colpita dal marito sotto gli occhi dei figli finisce al Santa Chiara: serata di paura in una casa di San Pio X

Nella fascia d'età 16-64 anni, in Trentino si registrano 2,5 casi di "codice rosso" ogni 1000 donne. Nel 39,4% dei casi l'autore di violenza è il partner e nel 24% l'ex partner

TRENTO. Le urla e poi le botte: la violenta lite familiare è scoppiata sotto gli occhi dei figli e le grida sono state avvertite anche dai vicini di casa. È successo ieri nel quartiere di San Pio X: sono intervenuti i soccorsi sanitari assieme alle forze dell'ordine. Erano le 20 quando le sirene hanno rotto il silenzio della sera. Sul posto due ambulanze e l'automedica oltre ad una volante della polizia.

In casa c'era una donna, una quarantenne, ferita: il marito, secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, l'aveva colpita in testa con un oggetto. Nella stanza vicina i soccorritori hanno trovato i figli. Una situazione delicata, probabilmente l'ennesimo caso di "codice rosso", di violenza di genere che avviene all'interno delle mura domestiche.

Agli agenti il compito di verificare se si sia trattato del primo episodio in cui il marito ha alzato le mani contro la moglie e se sia stato solo l'ultimo, il più grave. Gli accertamenti sono proseguiti per l'intera serata.

La donna è stata accompagnata in ambulanza al pronto soccorso del Santa Chiara per la medicazione delle ferite e per ulteriori accertamenti, mentre il marito è stato sentito a lungo dalla polizia. Importanti per ricostruire ciò che è accaduto ieri sera e anche per capire il passato della coppia sono le testimonianze dei vicini, nonché dei figli che hanno loro malgrado assistito all'episodio violento.

La normativa del "Codice rosso", introdotta nell'agosto 2019 velocizza la comunicazione tra gli operatori (forze dell'ordine e procura) e accelera la procedura a tutela della vittima. Da parte della Procura di Trento, inoltre, è stato preso un ulteriore impegno con il protocollo siglato con l'Azienda sanitaria provinciale: l'accordo prevede che le vittime di violenza domestica e di genere vengano assistite da persone specializzato fin dalle prime fasi di indagine, dunque seguite da psicologici e neuropsichiatri infantili, da medici specializzati in traumatologia e ginecologia.

Un'assistenza a 360 gradi che si aggiunge ad un altro indirizzo della Procura nell'ambito della tutela delle vittime in presenza di bambini e ragazzi: l'allontanamento da casa del genitore violento, affinché i figli non subiscano anche il trauma di un cambio di abitazione e dunque di una rivoluzione della loro quotidianità.

Nella fascia d'età 16-64 anni, in Trentino si registrano 2,5 casi di "codice rosso" ogni 1000 donne. Nel 39,4% dei casi l'autore di violenza è il partner e nel 24% l'ex partner.

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