Commercio / Esercizi

Grandi manovre nel centro di Trento: chiude il bar Mazzini, arrivano due nuovi ristoranti e cambiano due famose vetrine

Gran fermento nelle vie più pregiate della città. Chiude lo storico caffé vicino a piazza Fiera (diventerà un ristorante); Deichmann ha aperto al posto di Maison du Monde, l’ex Cremeria Milano diventa «Pescaria»

di Gigi Zoppello

TRENTO. Gran movimento nel centro storico di Trento, dove locali e negozi storici stanno cambiando di mano, e a gennaio saranno completamente rinnovati.

Chiude il bar Mazzini.

Il noto e frequentato caffé vicino a piazza Fiera chiuderà i battenti a fine anno, per poi trasformarsi in un ristorante. Il titolare ha spiegato che il peso dell’affitto dei locali e il calo di fatturato per la pandemia hanno pesato, e alla fine la decisione di passare la mano. Una curiosità: il locale torna così alle origini, visto che fino agli anni Venti del Novecento era una trattoria.

Per la zona, il secondo cambio in pochi mesi, dopo che la storica Trattoria Tre Garofani della famiglia Marzari aveva ceduto il passo al nuovo bistrot Nunu’s.

Dopo la Maison, le scarpe di Deichmann.

La novità anche in via Manci, dove gli ampi locali che erano occupati da Maison du Monde, che ha chiuso in estate, ospitano da ieri il negozio di scarpe della catena tedesca Deichmann. 450 metri quadrati, nove dipendenti, tutti giovani: ragazze e ragazzi trentini scelti con una selezione nelle scorse settimane.

Largo Carducci, arriva «Pescaria».

Ci vorrà ancora un po’ di tempo, invece, per vedere l’apertura di «Pescaria», catena di ristoranti di pesce che occuperà i locali della ex Cremeria Milano di Largo Carducci. In questi giorni le imprese edili stanno sistemando i locali. Pescaria – che è già presente in molte città, la più vicina Verona, offre un ricco menu di pesce, dai fritti ai crudi, in versione fast food di qualità con prezzi contenuti.

Via Oss Mazzurana, chi dopo Mango?

In via Oss Mazzurana, qualche movimento nei locali che furono di Mango: in questi giorni sono in corso sopralluoghi dei tecnici, a quanto pare i due piani di fianco al Teatro Sociale potrebbero diventare il punto vendita di una grande catena di informatica e telefonini.

 

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