Natale / Il fatto

I vandali distruggono il presepio luminoso degli alpini di Piedicastello, sulla parete del Doss Trento

Ignoti sono entrati sulla cengia, hanno fatto saltare il lucchetto di un cancello, ed hanno spaccato il quadro elettrico e i cavi. Penne nere al lavoro, entro un paio di giorno tornerà a splendere

di Leonardo Pontalti

TRENTO. Nella storia della decennale tradizione portata avanti dagli alpini del gruppo della Vela e di Piedicastello, non era mai successo.Eppure, quest'anno, il tradizionale presepe illuminato del Doss Trent, è stato danneggiato e dalla serata di venerdì non brilla più "vegliando" idealmente su una parte della città.Verrà ripristinato, ma tra le penne nere del quartiere e del sobborgo sono ore di grande amarezza: perché tanto accanimento immotivato contro l'impegno dei volontari nel regalare alla città un simbolo semplice e gioioso?La scoperta del danneggiamento risale alla mattinata di ieri, quando alcuni degli alpini del gruppo Ana sono saliti a verificare lo stato dell'installazione, a seguito delle segnalazioni delle ore precedenti.Già dalla serata di giovedì, infatti, le luci non illuminavano regolarmente le sagome della natività e della stella cometa che compongono il presepe luminoso creato come sempre in una delle cengia della parete rocciosa.Che non si trattasse di un semplice guasto, è apparso chiaro agli alpini fin dal momento del loro arrivo davanti al cancello che si deve attraversare per raggiungere quel punto.

La struttura metallica, per ragioni di sicurezza, era chiusa con un lucchetto, che è stato trovato tuttavia forzato. Una volta raggiunto il presepe, le penne nere hanno trovato i quadri elettrici che alimentano il presepe danneggiati, con tutti i cavi strappati e sparsi attorno alla struttura in metallo che sorregge le luci.

Dell'episodio sono state subito informate le forze dell'ordine, anche se sarò difficile riuscire a risalire agli autori del vandalismo. Già da qualche giorno erano state viste alcune persone aggirarsi nei pressi del cancelletto, ma al momento non è stato possibile acquisire elementi sufficienti per poter pensare di privilegiare una pista piuttosto che un'altra e sono considerate tutte le ipotesi: da quella secondo cui a distruggere il presepe possa essere stato un gruppo di ragazzini, alla possibilità che ad agire possa essere stato invece un singolo vandalo.

Per qualche giorno ancora il presepe non sarà visibile con l'arrivo del buio. Per ripristinare l'impianto sarà necessario infatti che gli alpini si mettano al lavoro all'inizio della settimana prossima. Le penne nere del gruppo Ana di Vela e Piedicastello hanno comunque assicurato che l'installazione natalizia tornerà a brillare come accade regolarmente da decenni, nonostante lo spiacevole episodio che ha visto vanificato l'impegno dei giorni scorsi.

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