Mattarello / Grandi opere

Alta velocità ferroviaria, Mattarello vota no: "diteci i rischi geologici del tunnel sotto la Marzola"

Il consiglio circoscrizionale chiede a Comune e Provincia una serie di chiarimenti e critica anche «l'impatto devastante su una delle poche zone dell'abitato rimaste intatte»: anche qui come in via Brennero case da abbattere

IL PROGETTO No all'ipotesi di tracciato in Destra Adige
LA DENUNCIA Attivisti no tav davanti al Comune di Trento
ITER Rfi ha consegnato il progetto al ministero

 

TRENTO. Il consiglio di circoscrizione di Mattarello, con un documento rivolto alla giunta comunale, è ritornato sul progetto circonvallazione ferroviaria di Trento nel quale ribadisce la propria contrarietà al tracciato in sinistra Adige come presentato nell'assemblea pubblica della fine dell'ottobre scorso «per l'impatto devastante su una delle poche zone dell'abitato rimaste intatte ed inoltre per il rischio idrico riferito alla possibilità di intaccare le falde ed assetare Mattarello e la città di Trento».

All'origine del documento un giudizio di merito (il consiglio è contrario alla soluzione in sinistra Adige) e, soprattutto, di metodo, perché non sono messe a disposizione del consiglio informazioni certe e complete sull'opera, utili per sciogliere le questioni aperte e le criticità evidenziate in una serie di interventi prodotti fin dall'aprile scorso.

L'assemblea alla quale hanno partecipato il sindaco Ianeselli, l'assessore Facchin e i dirigenti Franzoi e Stelzer non ha fornito le risposte attese.

Di qui il documento, nel quale i consiglieri esplicitano la propria posizione e chiedono al Comune «di farsi carico verso la Provincia di una serie di richieste» fra le quali «la documentazione e i pareri geologici riferiti alla "Frana della Marzola" e una dichiarazione da parte della PAT di esenzione di rischi frana dovuti alla realizzazione della galleria»; «la documentazione relativa alle duecentoventidue sorgenti previste per capirne l'effettiva portata e pericolosità dal punto di vista idrogeologico da trasmettere alla circoscrizione»; «un certificato che rassicuri che la galleria non interferirà con le duecentoventidue sorgenti e che pozzi e sorgenti continueranno a produrre acqua con una portata come l'attuale»; «di definire indennizzi per gli agricoltori o privati nel caso i pozzi e le sorgenti subissero una limitazione della portata di acqua e di impegnarsi a sostenere le spese di ricerca di nuove sorgenti e pozzi».

Nel documento si chiede infine se sono previsti siti di stoccaggio del materiale di risulta nel comune catastale di Mattarello indicando eventualmente le particelle fondiarie interessate.Il documento presentato dal presidente della Commissione Ambiente Fabrizio Dalprà è passato con l'astensione del rappresentante della Lega Mario Bianco che l'ha giudicato «pesante e puramente ostruzionistico».

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