Circoscrizioni, torna il gettone Sono 60 euro per l'attività istituzionale

Lo ha deciso il Consiglio comunale

TRENTO - Via libera del Consiglio comunale di Trento alla reintroduzione del gettone di presenza per i consiglieri circoscrizionali, decaduto alla fine della scorsa legislatura dopo un iter di reintroduzione particolarmente tortuoso e complesso. Con la delibera approvata ieri, che non potrà intendersi retroattiva per le stringenti indicazioni fornite dalla Regione, gli esponenti di zona riceveranno 60 euro per l'attività istituzionale (intesa unicamente come impegno per le convocazioni consiliari).

Sono state inoltre confermate le indennità per i presidenti, rimodulate in relazione alla consistenza demografica, alle competenze e all'ampiezza dei diversi territori. Il provvedimento, che ha visto il parere positivo di tutti i consiglieri in aula, concordi nell'opportunità di puntare nel decentramento e nel valorizzare la politica territoriale, si inserisce all'interno di un lungo percorso di concertazione politica a livello cittadino, culminato a inizio del 2019 con la reintroduzione dei gettoni soppressi per legge regionale.«La circoscrizione - ha commentato, al termine della discussione in aula, l'assessore al decentramento Mariachiara Franzoia - non è solo un'importante palestra politica, ma anche un'opportunità per incominciare un percorso di cittadinanza attiva, a favore della popolazione di Trento. La reintroduzione di gettoni e delle indennità va proprio nella direzione di valorizzare e riconoscere il ruolo importante svolto dai consiglieri circoscrizionali sul territorio».

Le indennità mensili dei presidenti sono state fissate sulla base di tre fasce, per somme pari rispettivamente a 565, 613 e 660 euro. Alla prima fascia, per il compenso base, appartengono le circoscrizioni di Meano e Sardagna; Villazzano, Mattarello, Povo e Ravina-Romagnano sono in seconda fascia, mentre i presidenti di Centro storico-Piedicastello, San Giuseppe-Santa Chiara, Oltrefersina, Argentario e Gardolo avranno la somma più alta (pari al 70% del massimo erogabile).Nella seduta di ieri si è discusso anche della fontana del Nettuno di piazza Duomo. In merito, il vicesindaco Roberto Stanchina ha assicurato maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine per contrastare degrado e danneggiamenti, senza tuttavia prendere impegni per il ripristino della recinzione presente fino a fine Ottocento.E' stata invece deliberata, dopo una breve bagarre e una nuova divisione del centrodestra, la delibera per l'annullamento in autotutela dei delegati comunali nell'assemblea dell'Azienda Forestale, presentata da Andrea Merler (Trento unita).

comments powered by Disqus