Autobus, funzionano i biglietti a bordo Novità estesa ad altre linee in città

di Franco Gottardi

Altri 54 autobus urbani in servizio lungo le strade di Trento stanno per essere attrezzati come quelli dal 21 novembre scorso in servizio lungo le linee numero 14 e 17 per allargare la sperimentazione avviata anche alle linee numero 3, 11, 12, 15 e alle navette in servizio dai parcheggi di attestamento alla città. Già dal mese di febbraio o al massimo da marzo il sistema di controllo sistematico dei passeggeri obbligati a salire dalla porta anteriore sarà gradualmente ampliato per continuare il test e proseguire verso un allargamento del sistema all’intero servizio urbano.

Provincia e Trentino Trasporti hanno deciso di proseguire senza indugi lungo la strada imboccata visti i buoni risultati registrati finora. Il nuovo sistema, concordato coi sindacati, prevede di applicare la regola, già in vigore in molte altre città, dell’ingresso anteriore per attribuire all’autista anche funzioni di controllo dell’obliterazione dei biglietti o della vidimazione degli abbonamenti. La novità principale è che il passeggero senza biglietto può acquistarlo direttamente dall’autista al prezzo maggiorato di 2 euro invece che 1 euro e 20.

Il timore era naturalmente che l’entrata unica e la vendita diretta potessero rallentare le operazioni ad ogni fermata rallentando inesorabilmente la corsa dell’autobus. «I dati sui tempi di percorrenza di dicembre, il mese caratterizzato dal maggior picco di traffico e congestione - spiega Roberto Andreatta, dirigente del servizio trasporti della Provincia - sono indicativi e sufficienti per tranquillizzarci e dirci che non ci sono problematiche ingestibili». Insomma il servizio ha retto bene, anche grazie alla collaborazione dei cittadini utenti, come sottolinea l’assessore provinciale ai trasporti Mauro Gilmozzi: «Si ipotizzavano code e tempi lunghi invece sta funzionando tutto bene. La gente ha dimostrato un atteggiamento responsabile, cosa che non era poi così scontata alla vigilia».

Molto significativi anche i dati rilevati sulle linee 14 e 17 che hanno messo in luce come prima delle nuove modalità di salita molti passeggeri viaggiassero probabilmente a sbafo. Non solo infatti sono state vendute diverse decine di biglietti al giorno a bordo ma sono soprattutto aumentati di diverse centinaia i passeggeri registrati sulle corse controllate, segno evidentemente che prima dei controlli molti salivano senza ticket. Tra il 28 novembre e l’11 dicembre sono stati obliterati sulle due linee sperimentali la bellezza di 4.098 biglietti in più rispetto a prima per una entrata di 4.917 euro e sono stati venduti a bordo altri 2.074 euro di biglietti a prezzo doppio. L’azienda stima di aver recuperato sulle due linee sperimentali quasi ventimila euro in un mese che in proiezione diventano duecentomila almeno in un anno. Se lo schema viene adottato in tutta l’area urbana vuol dire un recupero milionario.

Positivo anche il fatto che i sindacati abbiano alla fine accolto bene le novità grazie all’accordo sottoscritto con l’azienda. Un accordo che ha permesso di aumentare di cinque unità l’organico degli autisti in modo da riorganizzare i turni e alleggerirne il peso. Sono inoltre stati assunti per sei mesi dieci verificatori, appositamente addestrati, per accompagnare la fase sperimentale dando una mano agli autisti coinvolti. «I risultati finora sembrano incoraggianti» conferma Michele Givoli, segretario della Faisa Cisal, combattivo sindacato autonomo. Restano alcuni dettagli da mettere a punto, come stabilire la percentuale del sovrapprezzo applicato sui niglietti venduti a bordo che andrà nelle tasche degli autisti; nel resto d’Italia di solito è il 50%, che a Trento significherebbe 40 centesimi a biglietto. Da definire anche gli straordinari a fine turno e la gestione degli incassi diretti.

Tutte questioni che saranno definite in una prossima riunione tra sindacati e azienda, convocata probabilmente già per la prossima settimana.

Intanto comunque la strada è tracciata e l’azienda sta già investendo nella blindatura dei mezzi, attrezzandoli con la separazione in plexiglass tra la postazione dell’autista e lo spazio per i passeggeri. Accorgimenti presi per tutelare la sicurezza degli autisti e prevenire aggressioni e problemi che in passato si sono verificati con preoccupante frequenza. Precauzioni che si aggiungono alla dotazione di telecamere di controllo sui mezzi in circolazione.


 

BIGLIETTO A BORDO: 2 EURO

Il biglietto di corsa urbana costa 1,20 euro ma se si acquista a bordo viene applicato un sovrapprezzo.

LE LINEE SPERIMENTALI

Oltre alle 14 e 17 adotteranno il nuovo sistema anche le linee 3, 11, 12, 15 e le navette.

LA CONTABILITÀ A BORDO

Nel giro di 14 giorni sulle due linee sperimentali sono stati venduti più di mille biglietti a 2 euro.

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