Razzie di cani e altri animali nelle campagne di Aldeno

Ladri in azione di notte, rubati anche conigli, galline e capre

Sono esasperati ormai ad Aldeno: oltre ai ripetuti furti di attrezzi e mezzi agricoli che avvengono di continuo nelle campagne del paese, a sparire ora sono anche gli animali. E quello che è accaduto la scorsa settimana ad uno dei proprietari dei terreni di quella zona non è che l’ultimo episodio di una serie che va avanti ormai da mesi.

Da maggio ad oggi mancano all’appello oltre dieci cani, di diversi proprietari. Cuccioli di poche settimane ma anche animali che hanno compiuto dieci anni, senza distinzione. Per lo più segugi.

Ma i furti, se così si possono definire queste incursioni notturne nelle proprietà di alcuni residenti di Aldeno, riguardano spesso anche altri animali. È capitato che, assieme agli attrezzi da campagna sparisse qualche gallina.

Poi in una sola notte, ad inizio ottobre, il proprietario di uno degli appezzamenti ha subito una vera e propria razzia dai recinti nei quali teneva i suoi animali: quella volta a sparire furono sei cani, cinquanta conigli, venti galline, due capre ed un capretto. Un danno economico certamente, ma non solo. Per quegli animali i proprietari avevano costruito dei capanni in cui ripararsi e dei recinti ampi per potersi muovere adeguatamente. Venivano nutriti regolarmente, erano puliti e vivevano all’aria aperta. Quasi tutti avevano un nome.

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L’ipotesi più plausibile sembra essere quella che ad entrare in azione di notte nelle campagne di Aldeno siano dei gruppi di animalisti o comunque persone che intendono «liberare» questi animali o portarli chissà dove.

Il primo episodio - come detto - risale al maggio scorso: allora a sparire fu un esemplare femmina di cane, di dieci anni. Ad ottobre il «colpo» più grosso ai danni di un altro proprietario: quella notte vennero portati via sei segugi oltre a tutti quei conigli, quella galline e le capre.

Quella volta devono essere stati in tanti ad entrare in azione. Un mese più tardi però una di queste cagnette venne avvistata a Besenello, al guinzaglio di una ragazza. Lei ha raccontato che ha portargliela era stato un giovane che le aveva chiesto di tenerla con sé per un po’.

Una settimana più tardi è stata ritrovata anche la prima cagnetta che era sparita: a riconsegnarla al proprietario sono stati papà e figlio che però sono stati vaghi sul modo in cui l’hanno ricevuta.

La scorsa settimana infine l’ennesima razzia che ha risparmiato una sola cagnetta. E ora la gente non sa più come difendersi.

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