Ladri in azione a Sopramonte: furto al b&b «Le tre cime»

Si è conclusa con una sgradita sorpresa la domenica per i titolari del Bed & Breakfast di Sopramonte «Le tre cime» ed i loro familiari

Si è conclusa con una sgradita sorpresa la domenica per i titolari del bed & breakfast  di Sopramonte «Le tre cime» ed i loro familiari: al rientro in casa dopo la giornata passata lontano dallo stabile di via della Pozza hanno infatti trovato le porte forzate e, all’interno, le stanze completamente a soqquadro.

L’ennesimo furto messo a segno negli ultimi mesi nel sobborgo, di fronte al quale la titolare della struttura ricettiva, Claudia Postal, ha espresso tutta la sua rabbia ed amarezza: «Sono riusciti ad entrare tanto nell’appartamento dei miei genitori quanto nei locali ai piani superiori, dove viviamo e dove si trova il bed & breakfast», spiega Postal.

Il furto è stato messo a segno nel pomeriggio dell’altro ieri, come spiega la donna: «Siamo stati lontano dalle 16 alle 19 quindi ci sono pochi dubbi sulla fascia oraria in cui i malviventi hanno agito. Quello che fa più rabbia, oltre che inquietare, è il fatto di sentirsi osservati e controllati. Non c’è dubbio che ad agire siano state persone che ci tenevano d’occhio. Solo in questo modo hanno potuto entrare in azione non appena ci siamo allontanati e completare il loro lavoro prima che rientrassimo».

Gli appartamenti sono stati letteralmente passati al setaccio. Non solo le stanze, nelle quali sono stati aperti armadi, svuotate mensole, aperti cassetti oggetto poi di una spasmodica ricerca di beni di valore facili da portare via, come contanti, orologi, gioielli.
Addirittura i responsabili di quello che si può tranquillamente definire un raid in piena regola hanno cercato - sperando di trovare chissà che cosa - anche nel ghiaino del vaso di una pianta grassa presente in cucina.

Il bottino alla fine non è stato consistente ma il danno, in questi casi, è dato dal caos lasciato dai malviventi: «Abbiamo dovuto buttare in lavatrice cuscini, coperte, lenzuola... tutto . spiega ancora Claudia Postal - senza contare la roba che abbiamo dovuto letteralmente buttare via e gli sforzi per disinfettare e ripulire tutto il resto. Ma al di là di questo a rimanere è la sensazione dell’intimità violata, del sentirsi nudi ed indifesi anche all’interno di casa propria. In balia di gente pronta a devastarti la casa per cercare pochi spiccioli».

Uno sfogo, quello di Postal, che è anche una denuncia: «Da troppo tempo ormai, anche qui a Sopramonte i furti e gli episodi come quello di cui siamo stati nostro malgrado protagonisti, si stanno ripetendo con una frequenza impressionante. Sempre nel tardo pomerggio, come è accaduto a noi. Non è più possibile andare avanti in questo modo».

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