Nonostante la crescita di adesioni da parte delle giovani generazioni ed il considerevole indotto economico rappresentato da concerti pubblici e serate in musica, l'amministrazione provinciale diminuirà nuovamente il finanziamento alla Federazione dei corpi bandistici del Trentino. La misura è stata resa nota, nel pomeriggio di ieri, dall'assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini che, intervenendo a margine dell'assemblea indetta dalla Federazione per presentare il piano culturale 2015, ha parlato di una riduzione imposta «dalla mancanza di risorse e dalle mutate condizioni economiche del Paese e del territorio». 

 

Pur senza chiarire l'importo esatto del provvedimento, Mellarini ha comunicato la notizia alla stampa nel giorno in cui Renzo Braus, il presidente dell'ente che riunisce gli 86 corpi bandistici del territorio, ha rilevato le difficoltà comportate dall'assottigliamento del bilancio per il 2014.

 

«Ci dispiace - ci ha confidato l'assessore poco prima di comunicare la decisione ai presidenti degli 86 corpi bandistici trentini riuniti in consesso - ma le nostre finanze non ci permettono più di garantire le sovvenzioni degli anni passati. La situazione la conosciamo tutti: l'ordine in questo momento, di fronte ad un'economia immobile, è quello di ridurre le spese pubbliche. Tuttavia, come promesso tempo fa, apriamo un bando per l'acquisto di nuovi strumenti musicali per bande e scuole, dell'ammontare complessivo di 50mila euro».