Aggredito dai pitbull, li respinge con i pugni

Moglie e marito aggrediti da due pitbull: lo raccontano loro stessi, spiegando che il tutto è accaduto giovedì sera a Trento, nel sottopassaggio che collega la stazione dei treni di piazza Dante con corso Buonarroti. Michele Failo Anesi ed Elena Endrici, questo il loro racconto, stavano rientrando a casa in compagnia dei loro due cani di razza cocker, quando due pitbull condotti da una donna hanno attaccato la coppia trentinaI tuoi commenti

di Fabia Sartori

0c322f043a_3619796.jpgMoglie e marito aggrediti da due pitbull: lo raccontano loro stessi, spiegando che il tutto è accaduto giovedì sera a Trento, nel sottopassaggio che collega la stazione dei treni di piazza Dante con corso Buonarroti. Michele Failo Anesi ed Elena Endrici, questo il loro racconto, stavano rientrando a casa in compagnia dei loro due cani di razza cocker, quando due pitbull condotti da una donna hanno attaccato la coppia trentina. Dal racconto emerge che solo grazie all'intervento di Anesi, di professione istruttore di difesa personale, l'episodio non ha avuto conseguenze più gravi: la donna è rimasta illesa, anche se molto provata a livello psicologico, mentre l'uomo se l'è cavata con un morso sulla spalla.
«Ho terminato di lavorare verso le 21 - racconta Anesi - Dopo una passeggiata io e mia moglie stavamo rientrando a casa in Corso Buonarroti percorrendo, come sempre, il sottopasso. A metà del passaggio abbiamo incontrato una ragazza che accompagnava al guinzaglio due pitbull». 
L'aggressione si sarebbe verificata in modo rapido ed improvviso: «I due animali si sono scagliati senza motivo contro di noi e contro i nostri cani - spiega - Quel tratto è piuttosto stretto e la situazione era concitata: ho fatto il possibile per difendere mia moglie ed i due cocker».
Anesi racconta di aver affrontato a mani nude i pitbull, colpendoli con pugni affinché di allontanassero. E le nocche arrossate e spellate delle sue mani testimoniano in pieno le modalità di difesa adottate. «Ho estratto lo spray al peperoncino - ricorda l'uomo - e l'ho spruzzato sugli occhi e sulla bocca di uno dei due pitbull. La sostanza lo ha stordito e sono riuscito a prenderlo alle spalle mettendogli un braccio attorno al collo. Forse è stato in quel momento che l'altro cane mi ha morso il braccio». Per Anesi non è semplice ricordare ogni «fotogramma» dell'aggressione, tanto fulminea ed inaspettata è stata la sua dinamica. «Poi i pitbull si sono ritirati - aggiunge - Ad avere la peggio siamo stati io ed uno dei cani che ha rimediato morsi sulle orecchie e sul muso, vicino agli occhi. Mia moglie per fortuna è rimasta incolume».
Un ragazzo di passaggio si è preoccupato di chiamare il Servizio sanitario di emergenza (118). «Mentre io al termine della colluttazione - precisa - ho immediatamente contattato la Polizia di Stato». All'arrivo dell'ambulanza Anesi è stato medicato alla spalla ed al gomito; i sanitari hanno condotto accertamenti sullo stato di salute della moglie Elena. Successivamente l'uomo ha raggiunto il Pronto soccorso per la somministrazione del vaccino antitetano. «I due pitbull sono stati sequestrati - dichiara - Entrambi i cani sono senza libretto e non vaccinati: i medici mi hanno chiesto di rimanere a disposizione nel caso in cui dovessero somministrarmi ulteriori vaccinazioni».
Nella mattinata di ieri i coniugi Anesi si sono recati in Questura per sporgere regolare denuncia. «Vogliamo sottolineare che amiamo gli animali - specificano - e siamo convinti che il dissennato comportamento dei due pitbull sia legato a mancanze da parte dei loro padroni, che dovrebbero educarli correttamente».

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