Una pellicola anti-graffiti per fermare gli spray dei «writer»

In città, a Trento, è da sempre un argomento caldo: c’è chi li considera veri e propri artisti di strada, che li liquida come volgari vandali, invocando controlli a tappeto con le videocamere di sicurezza. Difficile mettersi d’accorso sui cosiddetti «writer». I quali decorano o imbrattano, a seconda dei punti di vista. Ma adesso c'è la pellicola anti-graffiti Video: viaggio tra i graffiti di TrentoVideo: tra scritte sui muri e arte

 

In città, a Trento, è da sempre un argomento caldo: c’è chi li considera veri e propri artisti di strada, che li liquida come volgari vandali, invocando controlli a tappeto con le videocamere di sicurezza. Difficile mettersi d’accorso sui cosiddetti «writer». I quali decorano o imbrattano (a seconda dei punti di vista) muri, pareti, edifici, vagoni ferroviari, autobus... Una possibile soluzione arriva da Milano, che l’ha importata direttamente dalla Spagna: la Palazzina Liberty della metropoli lombarda è il primo edificio a indossare una speciale corazza per difendersi proprio dagli attacchi dei writer. L’edificio è stato ricoperto da una pellicola sperimentale antigraffiti che consente la rimozione dei murales grazie allo spruzzo di una speciale miscela. «Questa tecnica arriva dalla Spagna, sarà affidata ai cittadini per curare i beni comuni», spiega Maria Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici. «Per ogni zona della città sarà individuato un tutor di un comitato cittadino che cancellerà facilmente le scritte». Chissà se la ricetta sarà trasferibile anche a Trento: ci saranno, soprattutto, dei cittadini volenterosi disposti ad assumere il ruolo di «tutor» dei beni comuni?

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