Cgil: «Sì alla polizia sui bus. Anzi no»

Alla Cgil Trasporti non dispiace la proposta del Comune di Trento di far salire sugli autobus gli agenti di polizia municipale per vigilare sull'effettivo pagamento del biglietto. La Flc Cgil ha invece diffuso un comunicato di segno oppostoI tuoi commenti

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TRENTO - Alla Cgil Trasporti non dispiace la proposta del Comune di Trento di far salire sugli autobus gli agenti di polizia municipale per vigilare sull'effettivo pagamento del biglietto: un deterrente, di dice, per quel 4,5% di persone che ogni anno viaggiano a sbafo (pari a 600 mila euro di mancate entrate per la società Trentino Trasporti). «Il 4,5% è un dato a mio avviso ancora basso - commenta Stefano Montani della Filt Cgil  - Ma qui si parla di educazione e di rispetto. Anche a livello di sicurezza con le aggressioni che ci sono state, aspetto importante ma che non è nostra intenzione enfatizzare, la presenza della polizia municipale potrebbe servire».


Ma se Montani si dice favorevole, ieri la Flc Cgil ha diffuso un comunicato di segno opposto: «Perché utilizzare risorse economiche del Comune per avviare una campagna contro i "portoghesi" sulle linee urbane del capoluogo quando la società che gestisce i  trasporti chiude con un utile del 2013 di ben 154.591 euro?» Si parla di «operazione di immagine» che pesa «sui cittadini». Scarso coordinamento interno alla Cgil a parte, c'è da dire che uno degli aspetti sul quale i sindacati battono riguarda la stabilizzazione dei precari, la cui regolamentazione potrebbe anche integrare l'operato della polizia municipale. Attualmente gli autisti, di servizio urbano ed extraurbano, sono circa 700.

 

«Per quanto riguarda il personale viaggiante - spiega Montani - continuiamo a chiedere quei 30-35 dipendenti in più, quei famosi precari che attendono una stabilizzazione, nonostante siano utilizzati regolarmente. La Provincia però continua a fare orecchie da mercante. Sono più di tre anni che è in ballo questa richiesta, molti stanno lavorando con proroga e quindi pensiamo che il presidente Rossi decida. Il turn over deve essere coperto. Questi autisti stanno lavorando su posti vacanti. O si esternalizza il servizio - soluzione impensabile e controproducente - oppure ci deve essere una stabilizzazione per tutti».

 

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