«Parcheggi più cari? Vantaggio per i negozi»

«La decisione di aumentare le tariffe della sosta è frutto di un percorso piuttosto lungo, non una cosa improvvisata. Abbiamo fatto delle valutazioni sull'esperienza di chi sta gestendo gli stalli, poi uno studio sull'effettiva occupazione dei parcheggi e ci siamo guardati attorno per vedere i criteri che hanno usato le altre città». Se commercianti e cittadini hanno interpretato l'aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento come l'ennesima stangata nei loro confronti per il sindaco Alessandro Andreatta  è stata invece «l'occasione di rendere la città più vivibile e accogliente»

parcheggi blu«La decisione di aumentare le tariffe della sosta è frutto di un percorso piuttosto lungo, non una cosa improvvisata. Abbiamo fatto delle valutazioni sull'esperienza di chi sta gestendo gli stalli, poi uno studio sull'effettiva occupazione dei parcheggi e ci siamo guardati attorno per vedere i criteri che hanno usato le altre città».
Se commercianti e cittadini hanno interpretato l'aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento come l'ennesima stangata nei loro confronti per il sindaco Alessandro Andreatta  è stata invece «l'occasione di rendere la città più vivibile e accogliente».
 

Resta il fatto, però, che in certe zone il costo orario è quasi raddoppiato: da 1 euro a 1,80. Non le pare eccessivo?
Su cinquemila stalli blu solo 100 hanno la tariffa orara di 1,80 euro. E la metà è concentrata in piazza Santa Maria e nell'uncino di via Galilei e via Roggia Grande. Due zone che è nostra intenzione trasformare a breve in zona a traffico limitato. Dunque lì entro l'anno non si parcheggerà più. Inoltre abbiamo le tariffe più basse d'Italia o quasi, mentre in altre città si superano anche i 2 euro.
 

I commercianti si lamentano che volete allontanare la gente dal centro.
Al contrario. Noi vogliamo una città più vivibile e godibile. L'obiettivo è fare qualcosa di meglio per i trentini e i turisti dal punto di vista dell'accessibilità e della qualità della vita. Per garantire maggior qualità e vivibilità era assolutamente necessario diversificare la sosta. Prima c'erano solo due tariffe. Ora, oltre a quella della zona ospedale, ben quattro. La logica è questa: se uno vuole trovare più facilmente un parcheggio e spendere meno sceglierà di andare un po' più lontano. Chi, invece, vuole avvicinarsi di più al centro ha la possibilità di farlo ma per essere più comodo pagherà di più. Personalmente credo che questa revisione non sia un male per i commercianti perché ritengo che i posti vicino al centro saranno comunque tutti utilizzati ma con un vantaggio per i commercianti: si farà un uso più mirato e ponderato dei parcheggi che garantirà maggiore rotazione e dunque più gente a piedi in centro storico. E questo andrà a vantaggio di negozi e locali pubblici.
 

I rappresentanti delle categorie dicono di non essere stati coinvolti dal Comune.
Degli incontri con l'assessore ci sono stati. Non so se sono state comunicate loro le nuove tariffe, ma certo erano stati spiegati i criteri che avrebbero portato alla revisione dei prezzi.
 

L'assessore Marchesi in Consiglio comunale aveva detto che la tariffa massima sarebbe stata di un euro e mezzo. Poi cos'è successo?

Di fatto è quello che succede. I 100 posti a 1,80 euro sono un'eccezione. Inoltre vale la pena di ricordare che erano 10 anni che non c'era nessun aumento delle tariffe. Se con questa riorganizzazione dovessero entrare nelle nostre casse più soldi di prima li utilizzeremo per investimenti nel settore della mobilità.
 

L'opposizione sostiene, invece, che il vostro obiettivo è proprio quello di fare cassa, aggiunto al fatto che siete visceralmente contrari all'uso dell'auto.
Non siamo affatto ideologici. Lo saremmo stati se avessimo ridotto i parcheggi.
 

È suonato strano che lunedì abbiate approvato la delibera di revisione delle tariffe in giunta ma che nella successiva conferenza stampa nessuno abbia accennato alla questione. Volevate farla passare sotto silenzio?
Ammetto che è stato fatto un errore di comunicazione, ma assolutamente non per tenere nascoste le novità.

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