Una turista aggredita dai pitbull e derubata

In un primo momento aggredita da due pitbull, poi raggirata e derubata. Brutta esperienza sabato per una turista bolognese in vacanza con la figlia a Malé. In mattinata la signora, assieme al proprio cane,  è arrivata a Trento con il treno per visitare la città. Dopo alcune ore passate al castello del Buonconsiglio e dopo essersi fermata a pranzare, alle 15 circa ha deciso di riprendere il treno per tornare a casa

TRENTO - In un primo momento aggredita da due pitbull, poi raggirata e derubata. Brutta esperienza sabato per una turista bolognese in vacanza con la figlia a Malé. In mattinata la signora, assieme al proprio cane,  è arrivata a Trento con il treno per visitare la città. Dopo alcune ore passate al castello del Buonconsiglio e dopo essersi fermata a pranzare, alle 15 circa ha deciso di riprendere il treno per tornare a casa. «Ho fatto la stessa strada della mattina - ha spiegato - ma quando mi sono trovata a metà di piazza Dante con il mio cane a guinzaglio, è sbucato dall'area verde un pitbull che mi è venuto addosso. Subito ho preso il mio cane in braccio ma immediatamente è arrivato un altro pitbull e insieme mi hanno fatto cadere per terra».


Il cane di piccola taglia della signora è stato immediatamente afferrato dai pitbull e subito le persone in piazza sono accorse per cercare di separare i due cani. Tra queste anche un giovane ragazzo che si è subito offerto di aiutare la signora accompagnandola al vicino studio veterinario di via Lampi, all'uscita del sottopassaggio della stazione.


«Non ho potuto - ha affermato la turista -  distinguere le persone balorde e quelle di cui mi potevo fidare e questo signore mi ha detto di aver visto tutto e gli ho chiesto di chiamare le forze dell'ordine. Ha fatto dei numeri al cellulare, ma mi ha subito detto che non trovava nessuno e si è offerto di accompagnarmi dal veterinario per il mio cane».


Arrivati allo studio il giovane ha spiegato alla signora che «di sabato per sporgere denuncia servono una marca da bollo e la trafila burocratica da fare è lunga». Parole, queste, che sono state sentite anche dalle persone che si trovavano nella sala d'attesa del veterinario. La principale preoccupazione era comunque  il cane e dopo aver atteso qualche minuto, la donna è entrata in ambulatorio, portando con se la propria borsetta, accompagnata dal giovane.


Dopo poco tempo il ragazzo, con la scusa di dove chiamare, è uscito dalla porta dello studio tenendo in mano la borsetta della signora e scomparendo nel nulla. «L'abbiamo visto uscire con la borsa - hanno spiegato i presenti - ma credevamo fosse un suo amico». A poco è servito l'immediato allarme lanciato dalla signora visto che ormai, il giovane ladro, era già scomparso nel nulla. All'interno della borsetta, ritrovata poi senza portafoglio ai margini del fiume Adige all'altezza del ponte di San Lorenzo, erano presenti dai 200 ai 300 euro.  

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