Cani e gatti aiutano anziani e portatori di handicap

Dieci animali educati all'assistenza socio-sanitaria e alla solidarietà sociale, in particolare nei confronti delle «fasce deboli» identificabili con anziani, bambini e portatori di handicap. Accade grazie all'associazione «Zampa Amica» di Villazzano, specializzata nella terapia basata sull'interazione tra uomo ed animale (Pet Therapy) ed assistita - appunto - dagli amici a quattro zampe. Associazione che, solo poche settimane fa, si è aggiudicata il prestigioso premio nazionale «Cani eroi 2014, angeli a quattro zampe»

Dieci animali educati all'assistenza socio-sanitaria e alla solidarietà sociale, in particolare nei confronti delle «fasce deboli» identificabili con anziani, bambini e portatori di handicap. Accade grazie all'associazione «Zampa Amica» di Villazzano, specializzata nella terapia basata sull'interazione tra uomo ed animale (Pet Therapy) ed assistita - appunto - dagli amici a quattro zampe. Associazione che, solo poche settimane fa, si è aggiudicata il prestigioso premio nazionale «Cani eroi 2014, angeli a quattro zampe» riconosciuto a realtà che operano con successo nel campo del sociale.

 


Non solo cani: gli «operatori» del benessere a cui si affida l'associazione «Zampa Amica» per rafforzare ed integrare le tradizionali terapie su pazienti affetti da diverse patologie spaziano dal gatto a pappagallo, dal coniglio ai porcellini d'India. Nella fattispecie la presidente dell'associazione in questione Katia Bertoldi può contare sui due cani Labrador Zaira e Bluebelle, sui due cani Shih-Tzu Carol ed Artù, sulla gattina Chanel di razza Ragdoll e sul pappagallo Polì, sulla coniglietta nana Teodora e sui quattro porcellini d'India. Cui si aggiungono altri quindici porcellini d'India allevati da Benedetta Zanlucchi, la figlia di Katia, che al momento non partecipano attivamente alla Pet Therapy. È semplice intuire, quindi, come l'associazione sia condotta a livello familiare: a madre e figlia si aggiunge papà Paolo Zanlucchi.

 


«L'obiettivo del nostro progetto - spiega Katia Bertoldi - è di elevare il benessere delle persone che ricevono questo tipo di attenzione». Si tratta principalmente di anziani e bambini. «In ogni caso - prosegue - la scelta dell'animale da accoppiare ad un dato paziente dipende dalle caratteristiche di quest'ultimo e dalla patologia che lo affligge». Spesso, ad esempio, la scelta ricade sui cani, grazie ai quali risulta più facile superare delle difficoltà d'interazione all'interno di un gruppo di persone. Tra gli obiettivi perseguibili esistono anche quelli a scopo fisioterapico: «Un cane di taglia media o grande può incentivare la riabilitazione delle persone cui è consigliato di passeggiare molto», aggiunge Bertoldi. Non solo: la cura degli animali di piccola taglia (cani e gatti, porcellini d'India e coniglio) favorisce le terapie che prevedono il movimento degli arti superiori attraverso lo spazzolamento del pelo ed il dare da mangiare. Al pappagallo è riservato il ruolo di «stimolatore» della parlata. Ancora, Katia Bertoldi racconta che il porcellino d'India è in grado di stimolare la sfera della maternità in persone adulte, anziane o giovani che abbiamo problematiche legate all'affettività.
Al momento sono principalmente le Rsa di Trento e dintorni ad avvalersi dell'apporto dell'associazione «Zampa Amica»: «Spesso gli anziani si sentono poco importanti ed isolati - dice Katia - e il fatto di essere il centro dell'attenzione degli animali crea un effetto benefico. Senza scordare che quasi tutti gli anziani hanno sempre convissuto a casa propria, da ragazzi, con bestie di varia natura». «Dopo un progetto pilota negli istituti scolastici che risale al 2010 - prosegue Paolo Zanlucchi, che di professione è dirigente dell'istituto Upt di Arco - vorremmo promuovere altre iniziative dentro le scuole rivolgendoci ai ragazzi con carenze affettive o bisogni educativi speciali».
L'associazione «Zampa Amica» è nata nel 2010 grazie alla forte passione che Katia ha per il mondo animale, lasciatale in eredità dai suoi genitori. «Inizialmente siamo stati noi a proporci a varie strutture - dice - Poi grazie al passaparola la situazione si è invertita: oggi riceviamo molti contatti ed interessamento spontanei». Insomma, un hobby trasformatosi in professione. La truppa a quattro zampe vive nella casa di Villazzano, abitata dalla famiglia Zanlucchi. «Certo, badare a tutti è un gran lavoro - racconta - Basti pensare solo al fatto di dare loro da mangiare e bere, piuttosto che accompagnarli all'aperto». Non solo: gli animali assistono quotidianamente i pazienti, per un totale di una decina di ore a settimana che i «protagonisti a quattro zampe» vivono a rotazione. «Prima e dopo ciascun appuntamento - spiega Katia - ciascuno di loro viene lavato e pulito a fondo». Da sottolineare che sono sempre gli animali con Katia a recarsi dai pazienti, e non viceversa. Ovviamente tutti gli animali sono vaccinati e controllati periodicamente sia a livello fisico che a livello psichico. E per il futuro, è probabile che la «famiglia» aumenti: le new entry potrebbero identificarsi con diversi animali da cortile, con particolare attenzione rivolta verso l'asino.

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