Protesta in via Scopoli per i rifiuti

I residenti di via Scopoli sono esasperati. Sono stufi di affacciarsi alla finestra di casa e vedere la solita montagna di rifiuti che si è accumulata accanto a un albero nel piazzale del Centro Buonarroti, un grande condominio il cui retro si affaccia sulla via. I problemi hanno inizio quando parte il sistema «porta a porta» e il punto di raccolta del condominio viene spostato appunto sul retro, lato via Scopoli 

I residenti di via Scopoli sono esasperati. Sono stufi di affacciarsi alla finestra di casa e vedere la solita montagna di rifiuti che si è accumulata accanto a un albero nel piazzale del Centro Buonarroti, un grande condominio il cui retro si affaccia sulla via. I problemi hanno inizio quando parte il sistema «porta a porta» e il punto di raccolta del condominio viene spostato appunto sul retro, lato via Scopoli. Ben presto, all'inizio dell'anno scorso, Dolomiti Energia lascia un avviso per conferimenti irregolari e poi, come successo anche da molte altre parti, toglie i cassonetti del residuo. Le cose però non cambiano e anzi il cumulo di sacchetti diventa ben presto una calamita per i turisti del rifiuto, gli automobilisti di passaggio che lasciano l'immondizia di casa altrove.
«Qui ormai buttano di tutto - testimonia una vicina, che abita al civico numero 20 - dai vecchi televisori alle carrozzine e perfino un divano. Poi passano i cani e ci fanno sopra la pipì. E proliferano ratti e mosconi. L'estate non ci si può neanche affacciare per l'odore. È diventata una zona invivibile». Le proteste e le denunce sono fioccate, ma finora senza risultato: «Abbiamo raccolto firme e chiesto l'intervento dell'azienda sanitaria, della polizia municipale, del Comune. Ma non si è mosso nulla. O meglio, l'amministratore del Centro Buonarroti quando la situazione supera il limite fa intervenire un camion che si porta via tutti i rifiuti. Ma dopo poche ore siamo punto e a capo». Ora i vari condomini che stanno di fronte cercano di compattarsi e sono determinati ad andare fino in fondo.
Il problema di via Scopoli è ben conosciuto dalla circoscrizione, che con il presidente Melchiore Redolfi ammette però la propria impotenza di fronte a situazioni simili. «È il condominio - dice - che ha il dovere di attrezzarsi e trovare un sistema per confinare le immondizie in un luogo chiuso a chiave, in modo da evitare gli abbandoni dei passanti. È un problema enorme che riguarda tante case, compreso il Biscione dove abito io e anche il palazzo sede della circoscrizione. Secondo me, e non lo dico da oggi, è tutto il sistema del porta a porta che così com'è concepito mostra limiti evidenti ma visto che è in vigore bisogna cercare di farlo funzionare e gli amministratori di condominio vanno richiamati ai loro doveri e alle loro responsabilità. Se una parte di cittadini non fa bene il conferimento non si può lasciare tutto in mezzo al piazzale. Bisogna trovare una sistemazione adeguata ed evitare almeno di richiamare i maleducati da fuori».  F.G.

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