«Acquarena a Trento? Se ne può discutere»

Un'Acquarena a Trento sul modello di quello di Bressanone? Il vicesindaco e assessore all'urbanistica Paolo Biasioli accoglie l'idea del collega di giunta, l'assessore allo sport Paolo Castelli, di prevedere un parco acquatico in Bolghera sfruttando gli spazi liberati prossimamente dall'ospedale Santa Chiara per ampliare il Centro Manazzon. La accoglie e la pone nel mazzo delle carte da giocare in quella zona

di Franco Gottardi

Un'Acquarena a Trento sul modello di quello di Bressanone? Il vicesindaco e assessore all'urbanistica Paolo Biasioli accoglie l'idea del collega di giunta, l'assessore allo sport Paolo Castelli, di prevedere un parco acquatico in Bolghera sfruttando gli spazi liberati prossimamente dall'ospedale Santa Chiara per ampliare il Centro Manazzon. La accoglie e la pone nel mazzo delle carte da giocare in quella zona.
«Certo è un'ipotesi da valutare con attenzione anche per le implicazioni e gli impatti che può avere» afferma. Perché un conto è pensare a una struttura di dimensioni modeste, che funga soprattutto da lido estivo per i trentini che non possono permettersi di andare in vacanza al mare, ma cosa diversa è ipotizzare una struttura che abbia le potenzialità per essere una ulteriore attrazione turistica per la città. «Ovviamente - dice Biasioli - in questo secondo caso bisognerà prevedere flussi di traffico maggiori e uno spazio adeguato per i parcheggi, tutte cose di cui tenere conto».
Non è la prima volta che si discute di un'Acquarena a Trento. Se n'era parlato già una decina d'anni fa e nel 2008 il Comune aveva pagato 30mila euro per una consulenza in materia, finita poi in un cassetto. A rilanciare l'idea era stato proprio Castelli quando aveva ipotizzato per la prima volta la sistemazione del Centro Manazzon; l'ipotesi era quella di realizzare un mini centro acquatico di divertimento, con scivoli e spruzzi, al posto dell'attuale piscina coperta le cui funzioni verrebbero sostituite dall'olimpionica, previa idonea copertura per poterla sfruttare anche nei mesi invernali. Ora Castelli si spinge un po' più avanti, ipotizzando in futuro un allargamento verso il Santa Chiara.

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