Trento: all'asta del Comune va tutto a «ruba»

La crisi rende appetibile l'acquisto all'asta di beni mobili, computer e biciclette organizzata dal Comune: nel pomeriggio di ieri una folla di circa 250 persone si è radunata nel cortile dell'ex sede della polizia municipale in via Bronzetti. E le frequentazioni non sono calate nemmeno a serata inoltrata, con un pubblico composto in prevalenza da giovani e stranieri (forse anche a causa dei numerosi computer e biciclette presenti). Nemmeno gli scrosci di pioggia hanno allontanato i presenti in attesa di «conquistare» l'articolo prescelto

di Fabia Sartori

La crisi rende appetibile l'acquisto all'asta di beni mobili, computer e biciclette organizzata dal Comune: nel pomeriggio di ieri una folla di circa 250 persone si è radunata nel cortile dell'ex sede della polizia municipale in via Bronzetti. E le frequentazioni non sono calate nemmeno a serata inoltrata, con un pubblico composto in prevalenza da giovani e stranieri (forse anche a causa dei numerosi computer e biciclette presenti). Nemmeno gli scrosci di pioggia hanno allontanato i presenti in attesa di «conquistare» l'articolo prescelto.
A disposizione degli acquirenti c'erano ben 264 lotti tra arredi dismessi di scuole materne ed asili nidi, cassettiere ed armadi, tavoli e sedie, scrivanie e librerie, scale e cavalletti per pittura. La cui vendita è stata notevole: dei 264 beni d'asta solo 12 sono rimasti invenduti, per un ricavato totale di circa 10.000 euro. Da sottolineare l'esigua entità dei «rilanci» effettuati: per quasi la totalità dei beni messi all'asta gli «aggiudicanti» hanno proceduto passo passo aumentando l'offerta di uno o due euro, ben lontano dai cinque o più euro che si ricordano fino a qualche anno fa. Forse anche per questo motivo l'asta è terminata dopo le 20.
Sempre in merito agli oggetti presenti, non sono mancati i personal computer aggiudicati mediamente ad un prezzo di circa 60 euro (base d'asta 30 euro): nella fattispecie si è trattato di quasi quaranta apparecchiature complete, cui si sono aggiunti circa una decina di monitor. A «litigarsi» l'acquisto sono stati certamente molti giovani, ma anche madri e padri determinati a fare un acquisto per la famiglia. Ampio spazio anche alla mobilità sostenibile con circa trenta biciclette rinvenute dall'amministrazione comunale e mai reclamate dal legittimo proprietario. In questo caso le offerte più alte (90 euro) sono state pronunciate dagli ex proprietari delle due ruote presenti all'asta, mentre in media il prezzo medio non si è discostato dai 70 euro (base d'asta 30 euro).
Grande interesse attorno ad oggetti particolari quali il calcio balilla e la sala formazione (un tempo in uso proprio all'ex sede della polizia municipale) composta da 49 sedie con schienale nero e seduta in stoffa verde e 21 tavoli scrittoi bianchi, rispettivamente aggiudicati per 165 e 50 euro. Se nel primo caso la base d'asta era di cinque euro, con un rialzo di ben 160 euro, nel secondo il prezzo non è variato rispetto a quello stabilito dal battitore d'asta. Decisamente appetibili anche le affettatrici o il sollevatore per disabili, per la cui contesa si è dovuto attendere proprio il termine dell'asta. Ad aggiudicarsi il primo lotto (due armadietti in metallo) per 40 euro è stato Luigi di Trento che li riporrà nella sua officina da garage. Tra i presenti non mancano le associazioni, come la Flamenco Miel Yliman del presidente Tony Colangelo che per l'inaugurazione di sabato sera in via Degasperi acquista una libreria in abete a 60 euro. Una curiosa poltrona girevole per parrucchiera è oggetto dell'interesse di Franco Castellan di Lavis, che la regalerà alla nipote titolare di un'attività del genere in Africa. Curiosa anche la cappa in acciaio inox acquistata da Marco Graziadei, che servirà per rifinire la baita sul monte Bondone di un amico.

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