Ipotesi Nicoletti negata

L'idea di Gianni Kessler di lanciare il segretario del Pd trentino, Michele Nicoletti , come candidato unitario alla presidenza della Provincia, più che unire il partito ha scatenato una serie di reazioni negativeI tuoi commenti

di Luisa Maria Patruno

kesslerTRENTO - L'idea di Gianni Kessler di lanciare il segretario del Pd trentino, Michele Nicoletti , come candidato unitario alla presidenza della Provincia, più che unire il partito ha scatenato una serie di reazioni negative.

 

E lo stesso segretario-deputato Nicoletti ha dovuto chiamarsi fuori dicendo che: «La cosa non ha fondamento, il mio impegno questa settimana è verificare la disponibilità di Pacher (si vedranno oggi Ndr.), come stanno già facendo anche altri dirigenti del partito, perché l'assemblea lunedì possa definire gli atti conseguenti. Non è cambiato niente. Questa mi sembra una manovra diversiva».

 

E il presidente del Pd provinciale, Roberto Pinter , dichiara liquidatorio: «Se bastasse una telefonata da Bruxelles per decidere il candidato, il partito sarebbe proprio messo male, sono fantasie da non prendere nemmeno in considerazione». Intanto, spiazzato da questa proposta, che avrebbe azzerato sia l'ipotesi Pacher che Zeni e Borgonovo Re, che il direttore dell'anti-frode Ue (Olaf) ha fatto con una telefonata al senatore Giorgio Tonini, è stato soprattutto il capogruppo provinciale Luca Zeni , che pensava di poter contare sull'appoggio dei kessleriani o almeno parte di questi, e che ieri ha chiamato Nicoletti per avere chiarimenti.

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