Politica / Comune

Elezioni a Rovereto, Fugatti punta al centro senza Fratelli d'Italia e il centrosinistra è in alto mare

La reggente Robol potrebbe essere confermata dal PD, ma non piace a tutti i «civici». Sull’altro fronte il governatore manda avanti Achille Spinelli

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di Nicola Guarnieri

ROVERETO. In primavera si vota per rinnovare il consiglio comunale e per eleggere il nuovo sindaco. E la situazione, sia a sinistra che a destra, è ancora in alto mare.

Il centrosinistra vorrebbe presentare l'attuale sindaca reggente Giulia Robol. Persona esperta, in amministrazione da alcuni anni e, soprattutto, una donna. E viste le campagne di genere sostenute dal Pd negil ultimi anni l'occasione è ghiotta. Peccato, però, che parte dei civici non ha proprio voglia di appoggiare la Robol e i democratici da soli possono solo andare in campeggio, non certo stabilirsi a palazzo Pretorio.

I nomi che stanno girando in questi giorni sono tanti ma, ad oggi, nessuno ha convinto i potenziali alleati. E, tanto per snocciolare l'elenco, stiamo parlando di Alessandro Soini e Ruffo Wolf, persone degne ma che ancora non hanno avuto il plauso della potenziale coalizione.

In stand by rimane Alessandro Olivi, candidato che piacerebbe molto al nuovo centro e che la sinistra sta cercando, sottotraccia, di ripescare. A destra si sta addirittura peggio nonostante questa sia un'occasione ghiotta per mettere le mani, dopo anni e anni di opposizione, sul Comune.

A intricare le cose, per capirci, è Achille Spinelli, il braccio destro del governatore Maurizio Fugatti. Che, riporta radio scarpa, vorrebbe costruire un centro con la sua civica assieme al Patt mettendo all'angolo Fratelli d'Italia. Perché la destra, evidentemente, fa paura, specie in una città dove il centrosinistra ha sempre prevalso, con i civici o senza i civici.

«Da parte nostra ci preme solamente rilanciare una città che è morta. - spiega il consigliere comunale di Fdi Giuseppe Di Spirito - Non è una questione di destra o sinistra ma di far vivere Rovereto. Ci siamo trovati con la Lega e la volontà sembra la stessa. Da parte nostra posso assicurare che la coalizione di centrodestra c'è, Lega e Fdi sono assieme».

I «rumors», però, parlano di uno Spinelli che prova a mettere un suo nome in cima alla lista, anche per creare un trait d'union con la Provincia che potrebbe far bene alla città. «Ci sono due nomi sul piatto che nessuno conosce. Si parla di un uomo e di una donna ma nessuno sa nulla. Serve una riunione operativa con la Lega, è indispensabile. Da parte mia ho chiesto di fare un brindisi prima di Natale ma non si è fatto nulla e questo non è un bel segnale».

La sensazione è che Fratelli d'Italia sia la vittima sacrificale per organizzare un grande centro a trazione leghista e cugini vari per conquistare piazza del Podestà. E i grandi manovratori di questo ribaltone sarebbero proprio Achille Spinelli e Franco Panizza. Ovviamente, a livello ufficiale, le bocche sono cucite ma le case, come sempre, parlano.

Fratelli d'Italia, da parte sua, frena gli entusiasmi: «Vogliono farci fuori? Non ha senso. Sul candidato sindaco, per altro, siamo sempre stati d'accordo di non presentare una figura di partito». Alle urne si andrà a maggio o, più probabilmente, il 9 giugno, insieme alle europee. Ad oggi, però, nessuno schieramento è in grado di presentarsi ai cittadini. La politica, d'altro canto, è questa, con tanto di gettoni presenza di far pesare. Anche perché il movimento civico, che negli ultimi due lustri ha dettato la linea, per ora è spaccato, forse si sta riorganizzando o forse sta mollando la presa. Certo è che, numeri alla mano, nessun partito può provare a vincere lasciando in un angolo proprio i civici.

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