Politica / Comune

Rovereto, la guerra fra Lega e Fratelli d'Italia sulla viabilità: il centrodestra marcia diviso verso le elezioni

In consiglio comunale si doveva discutere della ZTL di via Fontana e via Dante, ma la mozione del Carroccio non viene firmata dai meloniani. E il centrosinistra? In silenzio

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. Da una parte c'è la città, dall'altra la politica. Che non è cosa da poco visto che in tarda primavera si voterà per il nuovo sindaco. E l'argomento più importante - almeno per quanto riguarda la città - è la viabilità. L’altra sera il consiglio comunale doveva discutere una mozione al riguardo che, per capirci, aveva come obiettivo la richiesta forte di cancellare la Ztl di via Fontana e via Dante.

Peccato, però, che quelli di Fratelli d'Italia - alleati storici della Lega - non abbiano firmato la mozione e, anzi, abbiano presentato un emendamento che, di fatto, chiedeva di tornare alla vecchia viabilità, con lo stradone Liberty a doppio senso di marcia.

Al di là della circolazione, come detto, pesa di più la politica. Il centrodestra - che a Rovereto è chiamato a scegliere se ha voglia di amministrare - è distrutto prima ancora di organizzare una campagna elettorale. E non è certo cosa da poco visto che in tarda primavera si voterà per rinnovare l'amministrazione comunale. Tornando a questioni pratiche, la destra ha dovuto prendersi a schiaffi per una mozione, tutto sommato, lieve. E che riguarda un argomento che sta tanto caro ai roveretani: la viabilità.

Purtroppo le minoranze si sono rinchiuse in sala giunta per decidere se allineare alla mozione una «postilla» a firma di Cristina Luzzi e Giuseppe Di Spirito (Fratelli d'Italia): «Regolamentare, al più presto e comunque entro il 15 gennaio 2024, l'impianto semaforico in corso Rosmini, in corrispondenza con l'incrocio di via Paoli e di Via Fontana, in modo tale da consentire il transito in Via Fontana direttamente da via Paoli, a senso unico Nord - Sud, e anche da via Paoli in Corso Rosmini sia verso Est che verso Ovest. Togliere, fino ad ultimazione dei lavori in Piazzale Orsi e dopo valutazione dell'impatto economico sulle attività, la limitazione veicolare, dalle 20 alle 7 e nei giorni prefestivi e festivi, nelle vie Santa Caterina e Dante.

Considerato l'insopportabile carico viabilistico che attualmente appesantisce la SS12 e le vie Circonvallazione e Halbherr, a consentire, nel più breve tempo possibile e comunque entro il 18 dicembre 2023, ai veicoli che provengono da via Prima Armata, la prosecuzione, in direzione Nord, in via Dante fino all'intersezione con via Cavour, mantenendo, in loco, l'attuale regolamentazione.

Conseguentemente, a consentire, nel più breve tempo possibile e comunque sempre entro il 18 dicembre 2023, ai veicoli che transitano su via Lungo Leno sinistro, all'intersezione con via Prima Armata, di imboccare il ponte Prima Armata in direzione via Dante fino all'incrocio con via Cavour e via Setaioli. Reintrodurre, al più presto e comunque entro il 18 dicembre, in corrispondenza dell'incrocio di Via Saibanti con Via Cavour e via Halberr, la possibilità per chi proviene da Via Saibanti di proseguire direttamente in Via Halbherr e di svoltare a sinistra, verso Est, in via Cavour».

Questioni pratiche, per capirci, che però hanno mostrato la debolezza politica del centrodestra, una coalizione che, vista la situazione, pare "inesistente" e che a maggio vorrebbe prendersi la città ma che non è capace di fare gruppo sulla viabilità, tema da sempre caro.

Per carità, visto il tema ci si aspettava gente ma, di fatto, nella sala pubblico non c'era nessuno. E il centrosinistra? Come al solito fa il bradipo, non si muove e non si schiera. A questo punto, davvero, viene voglia di provare a lanciare l'appello: qualcuno se la sente davvero di fare il sindaco?

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