Ambiente / L’iniziativa

Sete Festival, dal podcast all’evento live per discutere di acqua ed emergenza clima

Dalla Marmolada ai ragazzi di Ultima generazione, da Tonina al Terzo Segreto di Satira: venerdì e sabato a Rovereto tanti appuntamenti ai giardini Perlasca. E dopodomani acqua chiusa negli uffici comunali (ma solo per 5 minuti)

ASCOLTA Il primo episodio del podcast, "Quella mattina di luglio"

ROVERETO. È una prima volta assoluta per il Trentino: una due giorni per riflettere, discutere, confrontarsi sull’emergenza climatica e idrica. Con il Sete Festival venerdì e sabato a Rovereto si spazierà dalla politica all’imprenditoria, dai movimenti giovanili alla cultura, tutti uniti dalla necessità di cambiare per preservare noi stessi. Dato il tema affrontato non si poteva non parlare anche di Marmolada, ferita che rappresenta il simbolo concreto dei cambiamenti climatici sbattuti in faccia con violenza a tutti, con un doloroso tributo di vittime. Di Marmolada discuterà venerdì il ricercatore di Fbk Riccardo Gallotti, ma di Regina delle Dolomiti si parlerà anche grazie alla proiezione del reportage “Ghiaccio sottile” realizzato da Gianluca Taraborelli e Aaron Giordani.

«Sempre tenendo ben presente l’importanza e l’urgenza del tema - spiega uno dei promotori, Emanuele Lapiana di Osuonomio - ovvero i cambiamenti climatici e in particolare la sempre più forte carenza di acqua, volevamo che non fosse il classico appuntamento in cui ci sono conferenze e tutto si ferma lì. Volevamo un qualcosa di partecipato da tutti e soprattutto un momento in cui attraverso il confronto si comprende davvero che quello dell’acqua è un tema che unisce tutti».

Urgente da affrontare, anche in maniera propositivamente provocatoria, spiega ancora Lapiana: «Abbiamo voluto mettere a confronto mondi apparentemente lontani, i ragazzi di Ultima generazione con i curatori museali, ambientalisti e impiantisti, industriali e ragazzi di Fridays for future. In modo che davvero sia chiaro che l’acqua che vita e relazione per tutti allo stesso modo». «Toglierti l’acqua è toglierti la prima fonte di vita per questo crediamo sia importante discuterne con linguaggi che coinvolgano tutti», aggiunge ancora l’anima del progetto.

La cui storia è curiosa: il festival porta infatti il nome di uno dei podcast di maggiore successo di Osuonomio: «Ma in realtà nel 2019 l’idea iniziale era proprio quella di proporre un festival, un momento di confronto. Poi la pandemia aveva stravolto ogni progetto e avevamo deciso di affrontare il tema attraverso il podcast. È piaciuto molto e quindi ora, quattro anni dopo, l’idea iniziale è tornata a farsi largo e a prendere finalmente corpo».

Sete sarà ospitato ai giardini Perlasca e ospiterà un panorama davvero variegato di ospiti: dal vicepresidente della Provincia Mario Tonina ai comici del Terzo Segreto di Satira, dal fisico Roberto Battiston al comico Alessandro Ciacci, dalla presidente degli impiantisti Valeria Ghezzi alla presidente della Sat Anna Facchini, dal fisico Dino Zardi a rapper e fumettisti. Il tutto in un mix fatto di appuntamenti divulgativi, confronti, dibattiti, musica, allegria, spazi per laboratori per i più piccoli e per le proposte editoriali delle librerie Piccolo Blu e duepunti.

«Fra l’altro una delle cose che maggiormente ci fa piacere è aver avuto la possibilità di essere inseriti nel progetto “Lungo le vie dell’acqua” dell’Aics, l’Agenzia per la cooperazione e lo sviluppo». Un progetto che ha coinvolto le amministrazioni di Rovereto, Mantova e Cuneo in un percorso in cui questi centri si assumono la responsabilità di essere comunità educanti impegnandosi nella sensibilizzazione dell’importanza della lotta al cambiamento climatico, per la tutela dell’ambiente e per una gestione sostenibile dell’acqua.

Per anciare l’evento i promotori hanno voluto coinvolgere l’amministrazione di Rovereto «in una sorta di replica di quello che è da anni M’illumino di meno», spiega uno dei promotori, Gianluca Taraborelli: «Rinunciare per qualche minuto a una risorsa preziosa, per comprenderne appieno il valore e capire cosa vuol dire, davvero, restare senz’acqua. Una condizione che nel mondo riguarda, stando ai dati Onu, il 40% della popolazione».

Dunque, venerdì 7 luglio dalle 10 alle 10.05, in coincidenza con la partenza del Sete Festival, il Comune sospenderà simbolicamente l'erogazione dell'acqua in tutti gli uffici e gli edifici comunali. Cinque minuti di "silenzio idrico", che equivalgono a 70 metri cubi d'acqua, ovvero 70 mila litri consumati in media in città nello stesso arco di tempo. «Ciascuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa per tutelare questa risorsa, ma occorre creare una consapevolezza diffusa, attraverso una educazione ad un uso responsabile», ha spiegato il sindaco Francesco Valduga. Il "silenzio idrico" darà inizio al festival, ospitato nella sua interezza dai giardini Perlasca dalle 19 di dopodomani.

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