Rovereto / Il fatto

Tenta di adescare due ragazzine al bar: arrestato ma il giudice non convalida

L'episodio è accaduto all'Urban center di corso Rosmini, il protagonista un cittadino pakistano, che era ubriaco e si è avvicinato alle due giovani invitandole a seguirlo nel bagno del centro commerciale

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di Luisa Pizzini

TRENTO. Erano in due, due ragazzine sedute al tavolino del bar intente a chiacchierare tra di loro in tranquillità e a consumare qualcosa. La mamma si era allontanata per il tempo necessario a fare la spesa, rimanendo nello stesso stabile peraltro, quello dell'Urban center di corso Rosmini. Lui, un uomo pakistano, le ha viste e, proprio come un animale, ha puntato la preda. Si è avvicinato a loro e ha tentato di adescarle, invitandole a seguirlo nel bagno del centro commerciale.

Il fatto è accaduto alcune settimane fa. In pieno centro città e in pieno giorno, in un luogo frequentato. E questo fortunatamente ha dato la forza alle ragazzine di reagire subito di fronte alle richieste inappropriate di quell'uomo, di correre dalla madre e di chiedere aiuto. Ma lui, sotto gli effetti evidenti dell'alcol, non si è fermato nemmeno davanti a lei: ha minacciato la donna e poco dopo, quando sono accorse le forze dell'ordine che hanno fermato l'uomo, ha inveito anche contro di loro opponendo resistenza.

L'uomo quel giorno è stato fermato e portato nella caserma dei carabinieri di largo Alberto Dalla Chiesa. I militari dell'Arma sono accorsi in risposta alla richiesta d'aiuto e si sono trovate davanti l'uomo che minacciava la madre, intervenuta per difendere le giovanissime, e che si è scagliato anche contro di loro. Di fronte a questo quadro, la procura ha chiesto l'arresto dell'uomo pakistano sia per le molestie nei confronti delle ragazzine che per le reazioni successive dell'uomo, ossia le minacce e la resistenza a pubblico ufficiale.

Il Gip, giudice per le indagini preliminari, ha deciso però di non convalidare l'arresto in questo caso. L'uomo è stato scarcerato a poche ore dal fatto ed è tornato in libertà. Ora è di nuovo la procura di Rovereto a presentare ricorso sulle misure cautelari personali che erano state richieste nei confronti del fermato. Forte di un caso precedente in cui il ricorso è stato accolto dalla Cassazione (vedi articolo sotto), ha chiesto una rivalutazione in questo senso, impugnando la decisione presa dal giudice per le indagini preliminari.

La risposta arriverà a breve e sarà interessante capire se la Cassazione accoglierà nuovamente il ricorso rivalutando quindi la gravità del fatto ed anche le circostanze nelle quali questo è avvenuto. Il grave episodio, che ha avuto luogo all'interno del centro commerciale che si trova nel cuore della città, si aggiunge ai numerosi interventi che vengono richiesti per cercare di contrastare il degrado che purtroppo caratterizza alcuni angoli anche del centro.

Senzatetto e persone che abusano di alcol spesso si incontrano proprio in questi spazi, dove la situazione a volte degenera anche per futili motivi. Stavolta però il malintenzionato si è rivolto addirittura a due giovanissime, senza alcun timore a farlo in pieno giorno in un luogo frequentato da molte persone.

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