Turismo / La novità

Trasformazioni: la carica di 31 soci privati per la nascita della nuova Apt

Da martedì si chiamerà Azienda per il turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. L'Apt cambia pelle e da martedì prossimo si chiamerà Azienda per il turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. Dopo gli altri Comuni e la Comunità di valle, anche il Consiglio comunale di Rovereto ha approvato la riforma.

In concreto, non sarà più un'associazione, ma una società consortile a responsabilità limitata con capitale sociale aperto. In base alla legge provinciale Failoni, il 51% dei soldi dovrà arrivare dai privati contro il 49% da enti pubblici. Tutti i rappresentanti dell'assemblea, per altro, metteranno la medesima quota di duemila euro.

La partenza è fissata con 49 esponenti: 18 tra Comuni e Comunità della Vallagarina e 31 aziende.

I rappresentanti saranno poi chiamati ad eleggere il nuovo Cda composto da nove persone. Al di là delle municipalità lagarine e dell'ente intermedio di via Tommaseo, sono entrati nello staff del nuovo gestore del turismo Asat (associazione albergatori), Confesercenti, Associazione artigiani, Confcommercio, Unat (Unione albergatori), Consorzio Rovereto In Centro, Strada del vino e dei sapori, Museo della guerra, Fondazione Opera Campana dei caduti, Wine Farm Srl, Vecchia Mori, Fuori del Coro Srl, Orofrut Snc, Oriente Occidente, hotel Bucaneve, Rmb Srl, Bergdorf Srl, Cassa rurale Alta Vallagarina e Lizzana, locanda delle Tre Chiavi, Somapa Srl, Itas, Etli, Us Quercia, Gpi Spa, Cola Sas, Cassa rurale Vallagarina, Mani Snc, Sportnature Travel Srl, hotel San Giacomo, Cassa rurale Alto Garda, Alice immobiliare Srl.

Il capitale sociale di inizio avventura è di 98mila euro ma, come detto, sarà implementato con ogni nuovo iscritto.Dopo il rischio di scomparire - con l'assorbimento dell'Apt da parte di Trento e della Valsugana - la regia del turismo lagarino è dunque tornata in perfetta salute e pronta ad agire con il contributo maggioritario dei privati.

«Nell'agosto del 2020 è stata approvata in Consiglio provinciale la legge di riforma delle Apt, dentro un dibattito che ha visto coinvolti anche i territori - ha ricordato il sindaco Francesco Valduga in aula -. Dentro questo percorso abbiamo chiesto un'autonomia d'ambito che all'inizio non era riconosciuta e che abbiamo ottenuto.

Essere riusciti, anche in un dialogo con la giunta provinciale e sostenuti in maniera trasversale da consiglieri di appartenenze diverse, la preservazione dell'ambito come undicesima Apt Rovereto e Vallagarina e l'aggiunta nella denominazione di Monte Baldo, significa dover dimostrare un progetto di comunità, una comunità tutta che ci crede.

Dentro questo percorso, partendo da una fotografia del passato che vedeva l'Apt maggiormente partecipata dagli enti pubblici, che però non ci poteva consegnare quel quadro di maggioranza del privato rispetto al pubblico (49% pubblico, 51% privato), abbiamo iniziato un progressivo, importante coinvolgimento di privati. C'è stata necessità di tarare su questo progetto la forma giuridica più corretta, la Srl consortile, che potrà nel tempo essere meglio tarata».

Il presidente Giulio Prosser ha parlato di un lavoro fatto con tutti i sindaci della Vallagarina, con gli imprenditori, con gli attori sul territorio: «Quando la Provincia arrivò con questa legge, che diceva che il fatturato doveva essere per il 49 per cento pubblico e per il 51 per cento, si iniziò a cercare capitale privato. Nelle prime riunioni fatte sul territorio ho trovato subito molta energia, molti imprenditori che hanno detto: "Noi ci vogliamo essere". Abbiamo cercato anche soci con aziende non solo in Vallagarina ma anche internazionali, società quotate in borsa, soci legati al mondo dell'agroalimentare, dell'outdoor, dei commercianti». Ed ecco arrivati 25 nuovi soci.

«La trasformazione che faremo martedì ha un totale di 49 soci, di cui 18 pubblici e 31 privati, per cui abbiamo assolutamente la maggioranza privata rispetto alla parte pubblica. I Comuni sono parte fondamentale, però, per la rinascita della nostra comunità. Nel 2020 c'è stato un aumento del 20% nei mesi estivi delle entrate. Il turista cerca posti più tranquilli, distanziati. Vuole posti come la nostra Vallagarina, con alberghi di nicchia, b&b, vuole degustare prodotti del territorio».

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