Un asilo estivo per duemila bimbi

di Nicola Guarnieri

L'estate in città, per chi non ha la fortuna di trasferirsi in una località turistica, offre come sempre alternative valide al divano di casa. Soprattutto per i bambini che, grazie alle colonie diurne del Comune, possono godersi la bella stagione in compagnia di amici «vecchi» e nuovi.

A giudicare dalle iscrizioni del passato - sono anni che palazzo Pretorio offre ai propri piccoli cittadini lo svago collettivo urbano - il progetto piace. Ogni estate, infatti, sono oltre duemila i bimbi delle scuole d'infanzia che affollano il centro allestito dall'ente pubblico. Che, attenzione, non è un campeggio ma una vera e propria scuola materna in periodo canicolare. I costi di gestione, però, da tempo hanno spinto l'amministrazione ad appaltare anche questo servizio ad esclusione della mensa e delle pulizie che rimangono in carico al Comune.

La colonia, quest'anno, si svolgerà dal 4 luglio al 19 agosto con orario giornaliero 7.30-17 dal lunedì al venerdì. La «location» scelta è l'asilo Battisti di via Udine, una scuola moderna, comoda da raggiungere perché baricentrica ma, soprattutto, dotata di impianto di condizionamento dell'aria funzionante.

L'anno scorso si sono registrati in media 90 bimbi al giorno per le prime tre settimane di luglio, 75 a fine mese e 35 ad agosto. A questi, poi, vanno aggiunte le 40 iscrizioni quotidiane riservate ai diversamente abili. Nell'arco di questa piccola estate cittadina, insomma, girano circa 2.200 bimbi che vanno seguiti, coccolati, formati e pure controllati.

Per questo il Comune ha deciso di affidare la gestione della colonia diurna ad una società esterna scelta tramite gara d'appalto con affidamento dei «cuccioli» al miglior offerente. Da parte sua, l'amministrazione ha calcolato di spendere 19.400 euro per il servizio, soldi che coprono solo in parte la spesa e che sarà alimentata dalle rette: 55 euro a settimana per bimbo e 33 euro per dal secondo figlio in poi. Queste cifre, chiaramente, possono essere ribassate in base al coefficiente Icef delle famiglie.

L'impegno per chi deciderà di concorrere al bando è ovviamente arduo. Perché tenere insieme bimbetti con carattersi diversi «costretti» a passare l'estate in città non è impresa semplice. E il tempo per presentare una proposta economica al Comune è ristretto visto che il termine per partecipare all'appalto è fine marzo.

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