Trasporti / Lago

Agone, la prima motonave ibrida sulle acque del Garda

È dotata di propulsione diesel-elettrica che le permette di essere meno impattante nelle manovre vicino alla riva. La carena è stata studiata per abbattere la generazione dell’onda mentre a bordo si sono ridotti al minimo gli effetti delle vibrazioni e rumore

INNOVAZIONI Nasce il primo gommone elettrico per il Garda

LAGO DI GARDA. L'approdo, le operazioni di sbarco/imbarco dei passeggeri e le manovre di allontanamento dal pontile tutte "full-electric". Ossia zero emissioni di inquinanti e zero rumori nelle manovre. Questa la caratteristica più impattate della motonave Agone che è stata inaugurata (anzi, varata) lunedì 17 luglio e che è la prima motonave ibrida del servizio pubblico che copre il lago di Garda.

Lunga 35 metri, larga 7,5 e con una portata di 350 passeggeri (oltre a 12 bici elettriche che durante il viaggio potranno ricaricarsi), la motonave "Agone" è stata presentata come un gioiello di tecnologia avanzata visto che è dotata di propulsione diesel-elettrica che le permette di essere meno impattante nelle manovre vicino alla riva. E la carena è stata studiata per abbattere la generazione dell'onda mentre a bordo si sono ridotti al minimo gli effetti delle vibrazioni e rumore.

«Abbiamo il compito di erogare un trasporto efficiente ed efficace - ha spiegato Donato Liguori gestore governativo dell'ente - e nello stesso tempo il più possibile ecosostenibile: numerose sono le iniziative messe in campo per raggiungere questo obiettivo e la motonave Agone ne è un esempio tangibile e conferma l'impegno concreto della Navigazione Laghi verso una mobilità sempre più sostenibile, capace di coniugare tutela ambientale e valorizzazione dei luoghi. Proseguiremo il nostro lavoro verso una progressiva transizione energetica dell'intera flotta, valorizzando i miglioramenti tecnologici che nel tempo si svilupperanno nel settore della navigazione interna, incentivando e favorendo l'utilizzo del servizio pubblico di linea per gli spostamenti in modo da preservare i territori nei quali operiamo».

«Il sistema turistico gardesano - ha commentato il direttore di esercizio Giuseppe Mafale - non può infatti prescindere dalla necessità di adottare soluzioni che consentano ai visitatori di lasciare l'auto parcheggiata e muoversi con i mezzi pubblici e/o con mezzi personali come le biciclette; il territorio gardesano infatti è particolarmente apprezzato anche per il cicloturismo e la motonave Agone ben risponde anche alle esigenze di tale segmento di viaggiatori: è dotata di rastrelliere a prua ove si potranno caricare fino a 12 biciclette e apposite prese per la ricarica di e-bike».

«Agone rappresenta un grandissimo risultato perché fa parte di un percorso di transizione ecologica, non imposto dall'alto, ma realizzato nella pratica reale. È necessario ripensare e riformulare nuove politiche di governance della mobilità e dei trasporti - ha chiosato il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alessandro Morelli - che vedono oggi la contrapposizione tra divieti e tasse di sindaci per entrare nelle nostre grandi città e la politica del Governo che punta su minori imposizioni per i nostri cittadini lavorando per allargare l'offerta con il potenziamento dei sistemi di trasporto collettivo sostenibile e con maggiore integrazione dei diversi servizi».

Dando un'occhiata a quelle che sono le caratteristiche tecniche di Agone, la ventinovesima unità della Navigazione Lago di Garda, la sua lunghezza fuori tutto è di 35 metri, la larghezza di 7,5, la velocità d 12,5 nodi. La portata è di 350 passeggeri (con 4 postazioni per disabili)e la propulsione si basa su un sistema di tipo ibrido (diesel più batterie). Il varo da Peschiera.

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