Lago / Innovazioni

Nasce il primo gommone elettrico per navigare le acque del Garda in maniera sostenibile

Dopo l’adozione nel 2019 delle prime boe elettriche, il progetto «Rs pulse 63» ha dato vita a un’imbarcazione con autonomia, velocità e manovrabilità perfette per sostituire l’attuale parco di gommoni a combustione interna

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NAGO-TORBOLE. Un gommone elettrico altamente performante è stato presentato venerdì 10 febbraio al Circolo Surf Torbole. Le iniziative “green-oriented” e l'approccio sostenibile fanno sempre più parte della strategia di azione di molte realtà turistiche che vigilano sulla salvaguardia del proprio territorio.

«Anche Garda Dolomiti Azienda per il turismo spa - fa sapere la stessa azienda in un comunicato stampa - che ha abbracciato da tempo una filosofia più sensibile all'ambiente per il benessere generale della destinazione, presso il Circolo Surf di Torbole ha presentato in collaborazione con Rs electric boats e Negrinautica srl il progetto Rs pulse 63, un gommone elettrico altamente performante e coerente all'adozione di pratiche ambientali sostenibili».

Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi, l'assessore al turismo di Arco, Dario Ioppi, l'assessore allo sport ed eventi di Riva, Lorenzo Pozzer, il presidente della Comunità Alto Garda e Ledro, Claudio Mimiola, il presidente dell’Apt «Garda Dolomiti» Silvio Rigatti, il titolare di Negrinautica Pietro Negri, l'amministratore delegato di Rs Marine group, Alex Newton-Southon e quello di Dock Power srl, Davide Lorenzi, il presidente del consorzio Garda Trentino Vela, Carlo Pompili, e i rappresentanti dei circoli velici del Garda Trentino affiliati Fiv.

«L'iniziativa intrapresa poco prima della pandemia delle boe elettriche con gps - spiega Rigatti - sta dando grandi soddisfazioni al consorzio e ai circoli velici del Garda e ha dato una svolta decisiva al mondo delle regate. Su questa linea oggi presentiamo una novità in linea con la mobilità alternativa, sia via terra che in acqua».

Oltre a rappresentare «il prosieguo naturale del cammino intrapreso dall'Apt nel 2019 con l'adozione delle prime boe elettriche, Rs pulse 63 - si legge nella nota - è il risultato di un importante studio che ha dato vita a un’imbarcazione con autonomia, velocità e manovrabilità perfette per sostituire l'attuale parco di gommoni a combustione interna. La trasmissione elettrica del motore garantisce accelerazione istantanea, sensibilità di controllo e performance idrodinamica sull'acqua. Inoltre, la sua semplicità genera bassa rumorosità, vibrazioni ridotte, peso contenuto e minima manutenzione. La produzione di serie partirà da giugno 2023».

«Rs pulse 63 - ha detto Pietro Negri di Negrinautica - è stato sviluppato da un "foglio bianco" perché non esisteva nulla del genere sul mercato prima di questo. Il gommone arriva a sei metri e trenta di lunghezza e presenta un motore con potenza di 45 kW. Dagli anni Ottanta nelle acque del Garda trentino è vietata la navigazione a motore e la mobilità elettrica è sicuramente una direzione da intraprendere: il mondo delle regate stesso si sta muovendo in questo senso».

Al di là degli aspetti tecnici e funzionali del gommone, durante l'incontro è stato presentato anche «il progetto di un impianto che utilizza il moto ondoso per la produzione di energia elettrica da parte di Dock Power di Riva. Si tratta di un pontile che può essere installato a protezione di porti, baie o litorali - un prototipo è già installato presso il Circolo Vela Torbole - per creare zone di ormeggio».

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