Garda / Il caso

L'ascensore al Bastione non vuol proprio funzionare: sabato sera l'ennesimo stop

Giovedì a Riva tornerà il perito per le verifiche. Picciani (Lido srl): «Soliti problemi tecnici, forse mercoledì riparte». Il blocco in pieno orario aperitivo e con il pienone già annunciato al ristorante: «Avevo 85 prenotazioni, la maggior parte ha disdetto e del resto con 30 gradi chi si prende la briga di salire a piedi?»

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di Paolo Liserre

RIVA. Ormai è una rarità vederlo funzionare e dicono che chi avrà questa "grazia" potrà aspirare a vette altissime e mai raggiunte da nessuno. Battute a parte, sta diventando una vera barzelletta la storia di questi mesi (ma non solo) dell'ascensore inclinato al Bastione, opera della quale s'è discusso per decenni e una volta realizzata ha regalato più dolori che gioie.

Sabato sera, in pieno orario aperitivo e con il pienone già annunciato al ristorante Bastione («Avevo 85 prenotazioni, la maggior parte ha disdetto e del resto con 30 gradi chi si prende la briga di salire a piedi», si sfoga il gestore Alfonso D'Ambrosio), l'ascensore si è bloccato per l'ennesima volta, la terza in meno di due mesi.

«Soliti problemi tecnici, speriamo entro mercoledì o giovedì al massimo che l'impianto possa ripartire» si limita a commentare il presidente di «Lido di Riva srl» (proprietario della struttura) Delio Picciani, ovviamente e legittimamente restio ad ogni altro commento considerata la causa in corso con l'azienda che ha realizzato l'opera. Altri quattro o cinque di stop che rappresentano un nuovo e duro colpo all'immagine della città e del Garda trentino.

Chi è coinvolto in prima persona (Lido, Comune, Apt, etc.) abbozza un sorriso amaro solo per non piangere. Perché pur facendo le debite proporzioni, è come se in val di Fassa, in piena stagione turistica, dovessero fare i conti con una funivia al Pordoi che si ferma una volta sì e l'altra anche.

«È l'ennesima brutta figura che facciamo coi nostri ospiti - commenta Silvio Rigatti, presidente dell'Apt Garda Dolomiti - Sicuramente rappresenta un danno d'immagine per il territorio, per noi come Apt, per tutti. Anche perché noi da tempo pubblicizziamo questo servizio come fiore all'occhiello dell'offerta del territorio. E l'ospite alla fine viene da noi a lamentarsi e noi non possiamo fare altro che dargli ragione. Vedremo, ma al momento abbiamo le mani legate».

I tecnici sono al lavoro per capire a cosa è dovuto l'ennesimo intoppo tecnico e per far ripartire l'ascensore che in un paio di minuti sale al belvedere del Bastione.

Il primo stop di questa stagione turistica si era verificato all'inizio di giugno ed era durato un paio di settimane, perdendo tra l'altro il lungo ponte di Pentecoste che da sempre porta sul Garda migliaia e migliaia di turisti germanici.

Quando sembrava tutto risolto, ecco il secondo stop, a metà luglio, esattamente a due anni dall'inaugurazione in pompa magna del nuovo servizio. Ora la nuova e inaspettata fermata. E intanto le parti sono in tribunale: per giovedì mattina è in programma un nuovo sopralluogo del consulente tecnico del giudice che poi si esprimerà sul caso.

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