Area ex Cattoi: aumentano le firme contro la speculazione

di Paolo Liserre

Ha superato quota 900 firme in appena cinque giorni la petizione popolare lanciata sul portale www.change.org dal neo costituito Comitato Salvaguardia Area Lago pochi giorni dopo il primo contatto ufficiale in municipio tra l'amministrazione Santi e il duo trentino-altoatesino Hager e Signoretti per discutere del futuro dell'area ex Cattoi, da anni ormai la patata più bollente sia sotto il profilo politico che amministrativo.

Al motto di «Salviamo l'area ex Cattoi dalla speculazione», i promotori del Comitato ricordano che «attigua al parco della Colonia Miralago lungo la sponda del lago, si trova un'area di proprietà privata di circa 18.000 metri quadri che è minacciata - scrivono - dalla cementificazione e dalla speculazione. Nella seconda metà del secolo scorso è stata sede di attività artigianali e giace da tempo inutilizzata; da anni è al centro di lunghissime e complesse vicende urbanistiche e giudiziarie. Acquistata nel gennaio 2017 all'asta da una società di imprenditori privati allo scadere della pianificazione decennale (marzo 2017), è attualmente "area bianca", cioè priva di destinazione d'uso, e spetta all'amministrazione comunale pianificare la sua nuova destinazione. Tutti noi cittadini e visitatori amanti di Riva del Garda - si legge nella petizione - abbiamo la possibilità di scegliere la destinazione d'uso di quell'area. L'amministrazione comunale attualmente in carica ha dichiarato che intende scendere a patti con la proprietà. Cosa comporterà ciò? Vi è il rischio, se verrà recepita la volontà dei privati, che sorga un grande centro residenziale e commerciale a ridosso del parco pubblico Miralago e del lago, con conseguente ulteriore congestione della viabilità, aumento dell'inquinamento atmosferico e dell'acqua e banalizzazione del territorio».

La richiesta del Comitato riporta all'ormai famosa Variante 13, mai votata dal consiglio comunale per mancanza del numero legale: «Il Comitato spontaneo di cittadini "Salvaguardia area lago" si richiama a quanto già espresso dalla popolazione nel 2018 e chiede che l'area ex Cattoi diventi verde pubblico e si crei così il Parco del Garda, il più grande parco pubblico sul lago di Garda per residenti e turisti. Il valore del paesaggio, bene universale, e del verde è ormai indiscusso e inestimabile. L'ambiente in cui viviamo determina la qualità della nostra vita ed è parte essenziale della nostra identità».

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